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28,3 km - Dislivello 100mt

Tappa 01

Fossacesia -

Ortona

Sabato 06  Maggio 2023 28,3km Dislivello 100mt
Tappa adatta a: Neofiti

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FOSSACESIA

Panoramica

Adagiata fra filari di ulivi, Fossacesia, nella provincia di Chieti, sorge sulle colline di Venere, affacciandosi a baluardo sulla Costa dei Trabocchi. Abitata già in epoca preromana dai Frentani, nel medioevo Fossa Ceca divenne feudo del monastero benedettino di San Giovanni in Venere seguendone le alterne vicende storiche.

L’impianto urbanistico attuale conserva nel capoluogo palazzi pubblici e ville nobiliari costruiti a partire dal 1600, articolandosi in propaggini insediative sparse nelle frazioni Marina e Villa Scorciosa.

Il territorio comunale si estende dalla costa, lungo la piana del fiume Sangro, fino a lambire con lo sguardo la mole possente della Maiella. Colline fertili imbandiscono la tavola di sapori forti e genuini: vini DOC e IGT; olio extravergine di oliva; frutta e ortaggi. Percorsi escursionistici, percorribili a piedi o in mountainbike, stagliano il territorio. Città dell’Olio e Città del Vino, Fossacesia è inoltre Bandiera Blu da ben 21 anni consecutivi, grazie alle acque eccellenti del suo mare. Il litorale presenta spiagge di ciottoli e sabbia contornate da una vegetazione ricca caratterizzata da profumate di ginestre e finocchietto marino. Sugli scogli affioranti a pochi metri dalla riva, antiche costruzioni in legno dominano i fondali con pennacchi e impalcature, testimonianza dell’antica arte locale di pescare restando a riva. Si tratta dei trabocchi, piattaforme saldate alla scogliera e celebrate da D’Annunzio per il loro fascino misterioso ed oggi tutelate da leggi regionali come beni culturali primari.

Fossacesia è stata insignita nel 2007 della Medaglia d’argento al Valor Civile per il contributo pagato dalla popolazione nella II Guerra Mondiale, massicciamente bombardata nelle battaglie che si susseguirono sulla linea Gustav. Con decreto del Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano nel 2007 ha ottenuto il titolo onorifico di Città.

Significativo il legame che la Città di Fossacesia ha con lo sport ciclistico: qui, infatti, ebbe i natali il grande ciclista Alessandro Fantini, le cui vestigia sono custodite nel cimitero cittadino e al cui ricordo è legata un’imponente statua ubicata nella piazza principale della città.

Gastronomia

La gastronomia di Fossacesia è caratterizzata dall’attaccamento della gente alla propria terra e al mare e dal legame con i prodotti naturali. Si tratta di una cucina semplice, umile, che è riuscita a tramandare nei secoli le ricette più antiche.

Situata lungo la Strada del Vino “Tratturo del Re”, Fossacesia regala al gastronauta attento i suoi Montepulciano d’Abruzzo DOC e altri ottimi vini da vitigno Pecorino, Passerina, Cococciola, ma anche oli extravergini d’oliva provenienti dalla molitura di olive Gentile di Chieti, Crognalegno, Intosso e Cucco.

Un prodotto tipico locale è l’olio extravergine d’oliva agrumato, per la cui produzione le olive vengono macinate direttamente insieme ai limoni o alle arance della Costa dei Trabocchi, per dare vita ad un olio dal gusto morbido e delicato, ideale per arricchire ogni pietanza di carne e di pesce. Da alcuni anni, Fossacesia è attivamente impegnata nella valorizzazione delle eccellenze enogastronomiche del territorio, con la promozione di un turismo dedicato e attento alle realtà locali.

Molte altre sono le prelibatezze della cucina fossacesiana: pietanze di pesce, in particolare pesce azzurro da gustare sui trabocchi,  pizz e foje, antico piatto di origine contadina composto da una pizza non lievitata fatta con farina di mais e da verdure bollite e ripassate in padella, con olio extravergine di oliva, peperoni e secchi e “sardelle”, pallotte cace e ove, polpette di uovo e formaggio, fritte e ripassate nel sugo. Tipica del territorio, la pizza con peperoni e sardelle, piatto immancabile sulle tavole dei fossacesiani nel giorno in cui si ricordano i defunti. Del periodo di Natale sono invece le crispelle, ossia frittelle, dalla tipica forma tubolare, a base di farina, patate ed acqua, impreziosite, nella loro versione dolce, da uvetta e semi di anice.

Famosa per l’arte dolciaria, fra le tipicità si annoverano le sise di Venere, dolci a pasta morbida farcite di crema pasticcera, i “celli pieni”, deliziosi biscotti realizzati con pasta friabile di olio, vino e farina e farciti con marmellata d’uva, cioccolato e mandorle e i bocconotti di Fossacesia, dolcetti di pasta frolla, ripieni di marmellata, scorza di limone, cannella, cioccolato e mandorle.

Bevande

Fra i vini di pregiata produzione si annoverano il Montepulciano d’Abruzzo DOC e altri ottimi vini da vitigno Pecorino, Passerina, Cococciola.

ORTONA

Panoramica

Una terra bagnata dal mare e difesa dai monti dell’Appennino. Ortona è la via d’ingresso di questa parte dell’Abruzzo, abitata sin dall’età del bronzo (1400 anni a.C.) come villaggio marinaro e poi sviluppatasi, al riparo del suo promontorio che si affaccia sull’Adriatico, in un porto commerciale e turistico.

La città conta oggi 24 mila abitanti distribuiti in un territorio collinare di oltre 70 kmq – protetto ad ovest dai 2793 metri di altezza della vicina Majella – che si estende da sud verso nord lungo una costa di circa 20 km.

Medaglia d’Oro al valor civile, la città è rinata dopo aver visto il suo patrimonio edilizio distrutto per circa l’80% dai combattimenti della Seconda guerra mondiale, conservando con affetto le importanti tracce del suo impianto urbanistico originario.

LA COSTA E I LIDI

La costa, estesa per circa venti chilometri, è costituta da un primo tratto a nord, località Foro e Lido Riccio, da una spiaggia ampia e sabbiosa con stabilimenti balneari e strutture ricettive e con ampi spazi di spiaggia a fruizione libera. Di interesse naturalistico per la flora e la fauna è la spiaggia delle dune compresa tra la stazione di Tollo e la foce del fiume Arielli.

Dopo la costa sabbiosa si susseguono insenature e golfi incontaminati ricchi di flora mediterranea come le cale dei Ripari di Giobbe, Punta Ferruccio, Punta Lunga e più a sud l’Acquabella. Una costa variegata, parte della Costa Teatina che si estende da Ortona a San Salvo, caratterizzata dalla presenza dei trabocchi, antiche strutture da pesca.

A ridosso dell’area portuale e dell’area diportistica c’è il Lido Saraceni, insenatura sabbiosa con stabilimenti balneari e spiaggia libera sotto il promontorio verde del colle di San Donato.

FESTE E TRADIZIONI

Tra gli eventi da non perdere, il 17 gennaio Sant’Antonio, rappresentazione popolare della vita del santo in vari luoghi della città e il 20 gennaio San Sebastiano in piazza San Tommaso con il rito del vaporetto, piccola barca di cartapesta imbottita di razzi fumogeni sospesa ad un filo di ferro che collega due estremità della piazza. Il viaggio del vaporetto lungo il filo, una volta incendiato, indica gli auspici per la stagione della pesca e dell’agricoltura. La processione del Venerdì santo nella settimana delle festività pasquali con lo struggente canto del Miserere del compositore abruzzese Francesco Masciangelo (1823-1906) e il prologo della processione dei simboli della Passione alle prime luci dell’alba. Nel primo fine settimana di maggio si festeggia il Perdono in onore di san Tommaso apostolo, con il sabato pomeriggio il corteo delle chiavi d’argento, la domenica mattina il corteo del dono e la sera la processione del busto del Santo patrono. Il 28 dicembre una manifestazione ricorda, con l’assegnazione dell’omonimo premio a personalità illustri della comunità ortonese, la fine della battaglia di Ortona.

Gastronomia

L’Abruzzo è tra le prime cinque regioni italiane per la produzione di vini e nella campagna della Provincia di Chieti, tra l’Adriatico e la montagna, si concentra l’80% della superficie vitata regionale: punta di diamante di questo territorio è quello ortonese che, con la sua conformazione orografica e con colline dolci e ricche di fiumi e torrenti, rappresenta al meglio in termini di qualità e quantità la vitivinicoltura abruzzese. I vini, nelle varietà Montepulciano d’Abruzzo, Trebbiano, Cerasuolo, Pecorino, Passerina, Cococciola sono l’espressione di questa terra, ricca di tradizione e innovazioni.

Oltre alle diverse cantine private sono presenti sul territorio due cantine sociali e un consorzio di cooperative per l’imbottigliamento, tutti riconosciute a livello internazionale. Palazzo Corvo, nel centro storico di Ortona, ospita l’Enoteca Regionale d’Abruzzo, dove è possibile gustare e acquistare un’ampia varietà di vini del territorio.

Alle qualità vitivinicole va affiancata una eccellente produzione olearia altrettanto unica e ricercata.

TRA TERRA E MARE

La cucina ortonese è il felice connubio tra i prodotti del mare e quelli della terra. Tra i piatti tipici spiccano il brodetto, zuppa di pesce con pomodoro, peperoni e olio extravergine di oliva in tegame di terracotta, il baccalà e le patate in umido, i broccoli e lo stoccafisso, il baccalà e i peperoni, seppie e piselli, infine gli spaghetti al sugo di pelosi o ai frutti di mare e la frittura di pesce dell’Adriatico. Sono legati alla tradizione contadina la pasta alla chitarra con ragù di carni miste, il cardone in brodo di tacchino, le pallotte cace e ove (polpette a base di formaggio, uova e pangrattato), pizze e fuoije (verdure miste ripassate in padella accompagnate da focaccia di granturco). Tra i dolci della tradizione troviamo le nevole, cialde arrotolate a forma di cono, preparate con mosto cotto, olio e farina, aromatizzate con arancia e cannella e cotte tra due piastre di ferro arroventate come le pizzelle, una rielaborazione delle ferratelle abruzzesi.

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