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Città di:
VERONA
Informazioni Turistiche
Origine: sul nome esistono più ipotesi. La più accreditata è che Verona derivi dall’unione di tre parole antiche che significano “La città veneta sul fiume”.
Le relazioni fra Roma e Verona iniziano intorno al III secolo a.C. È l’inizio di secoli di grande splendore, in cui Verona città romana viene ricostruita nell’ansa dell’Adige. Il suo importante guado è sostituito da due ponti, Ponte Pietra e Ponte Postumio. In epoca romana Verona fu un centro politico e commerciale di prima grandezza, di cui oggi rimangono tracce fastose. Tratto interessante e meno conosciuto sono le antiche mura della città delle quali si conservano ancora cospicue porzioni in ottimo stato. Nel 1136 d.C. Verona diventa Comune a tutti gli effetti.
Curiosità: la città è nota per essere stata terra e crocevia di grandi poeti ed artisti. Tra i più conosciuti Shakespeare, che ambientò tra le mura scaligere la tragedia degli innamorati Romeo e Giulietta; Dante Alighieri, che per diversi anni rimase in esilio in terra scaligera ospite della famiglia Cangrande; e Paolo Caliari, detto proprio Il Veronese, grande pittore di epoca rinascimentale.
Gastronomia
Verona ha una ricca cultura gastronomica, frutto della tradizione millenaria dell’agricoltura locale e resa possibile dall’abbondanza di materie prime DOP.
Tra i primi piatti caratteristici della città la pasta e fasoi, i bigoli con le sarde, gli gnocchi ed i nodini di Valeggio.
Il riso, coltivato nella bassa veronese, è alla base di numerosi primi piatti come il risotto al radicchio di Verona e all’Amarone, il riso al tastasal o con i bisi.
Tra i secondi tipici sono da menzionare la pastisada de caval ed il bollito con la pearà, una salsa che si cucina solo in terra scaligera e che accompagna la carne.
Oltre al ben noto pandoro, altri dolci colorano le tavole locali: il Nadalin, i crostoli e le fritole di carnevale.
Ricca anche la produzione di formaggi e insaccati. Se il Monte Veronese la fa senz’altro da padrone, numerosi sono i formaggi prodotti nelle malghe della Lessinia a cui si aggiungono i salumi tipici come la soppressa all’aglio.
Ultima, ma non per importanza, la produzione di olio, dal Garda alla Valpolicella, entrambi certificati DOP.
Bevande
Verona, con le sue colline adorne di vigneti che si estendono da est a ovest, vanta una notevole produzione di vini di prim’ordine, conosciuti ed esportati in tutto il mondo.
Sono 5 le etichette DOCG: Amorone, Bardolino Superiore, Recioto della Valpolicella, Recioto Soave e Soave Superiore.
Tra i 14 vini DOC ricordiamo il Bardolino, il Bianco di Custoza, il Valpolicella Ripasso, il Soave ed il Lugana.
VERONA
Informazioni Turistiche
Origine: sul nome esistono più ipotesi. La più accreditata è che Verona derivi dall’unione di tre parole antiche che significano “La città veneta sul fiume”.
Le relazioni fra Roma e Verona iniziano intorno al III secolo a.C. È l’inizio di secoli di grande splendore, in cui Verona città romana viene ricostruita nell’ansa dell’Adige. Il suo importante guado è sostituito da due ponti, Ponte Pietra e Ponte Postumio. In epoca romana Verona fu un centro politico e commerciale di prima grandezza, di cui oggi rimangono tracce fastose. Tratto interessante e meno conosciuto sono le antiche mura della città delle quali si conservano ancora cospicue porzioni in ottimo stato. Nel 1136 d.C. Verona diventa Comune a tutti gli effetti.
Curiosità: la città è nota per essere stata terra e crocevia di grandi poeti ed artisti. Tra i più conosciuti Shakespeare, che ambientò tra le mura scaligere la tragedia degli innamorati Romeo e Giulietta; Dante Alighieri, che per diversi anni rimase in esilio in terra scaligera ospite della famiglia Cangrande; e Paolo Caliari, detto proprio Il Veronese, grande pittore di epoca rinascimentale.
Gastronomia
Verona ha una ricca cultura gastronomica, frutto della tradizione millenaria dell’agricoltura locale e resa possibile dall’abbondanza di materie prime DOP.
Tra i primi piatti caratteristici della città la pasta e fasoi, i bigoli con le sarde, gli gnocchi ed i nodini di Valeggio.
Il riso, coltivato nella bassa veronese, è alla base di numerosi primi piatti come il risotto al radicchio di Verona e all’Amarone, il riso al tastasal o con i bisi.
Tra i secondi tipici sono da menzionare la pastisada de caval ed il bollito con la pearà, una salsa che si cucina solo in terra scaligera e che accompagna la carne.
Oltre al ben noto pandoro, altri dolci colorano le tavole locali: il Nadalin, i crostoli e le fritole di carnevale.
Ricca anche la produzione di formaggi e insaccati. Se il Monte Veronese la fa senz’altro da padrone, numerosi sono i formaggi prodotti nelle malghe della Lessinia a cui si aggiungono i salumi tipici come la soppressa all’aglio.
Ultima, ma non per importanza, la produzione di olio, dal Garda alla Valpolicella, entrambi certificati DOP.
Bevande
Verona, con le sue colline adorne di vigneti che si estendono da est a ovest, vanta una notevole produzione di vini di prim’ordine, conosciuti ed esportati in tutto il mondo.
Sono 5 le etichette DOCG: Amorone, Bardolino Superiore, Recioto della Valpolicella, Recioto Soave e Soave Superiore.
Tra i 14 vini DOC ricordiamo il Bardolino, il Bianco di Custoza, il Valpolicella Ripasso, il Soave ed il Lugana.