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Giovedì 29
Maggio 2025

52,1 km
Dislivello 250 mt
Livello Tecnico: Intermedio
Impegno Fisico: Medio

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Biassono -

Cesano Maderno

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Biassono

Panoramica

Biassono – Biasòn in dialetto brianzolo – Blasonium il suo nome antico d’origine è un comune di circa 12.336 abitanti situato a 202 metri s.l.m. in provincia di Monza e Brianza. Situata in posizione strategica, tra il fiume Lambro e la via Mediolanum-Bellasium realizzata, forse, da Gaio Giulio Cesare nel I secolo a.C, Biassono prende il nome dell’antica Blasonium, che potrebbe derivare da Blassius, nome di una famiglia della gens Cornelia.
Ricordata come vicus nell’Alto Medioevo nel testamento di Ansperto Confalonieri, Arcivescovo di Milano dall’868 all’881, Biassono riceve successivamente l’attributo di burgus. Dalla metà del XVI secolo la famiglia Verri si è imposta nel territorio di Biassono acquisendo numerosi terreni e possedimenti e costruendo l’attuale Villa Verri, oggi sede del Municipio. Della dinastia una figura di grande importanza per Biassono è il Conte Gabriele, che ha dato vita al primo mercato biassonese e da lui discendono tre figure centrali anche per la cultura in quel periodo: Pietro, noto per aver fondato la prima rivista milanese “il Caffè”, Alessandro, letterato e filoso e infine Carlo, agronomo che importò in Brianza nuove tecniche agricole. I vari successori si sono passati l’eredità per molti anni fino al 1900 circa, quando l’ultima discendente nobildonna Sofia Sormani-Verri pose in vendita le strutture della villa e i relativi rustici. All’interno del territorio biassonese, che fa parte del Parco Regionale della Valle del Lambro, scorre il fiume Lambro. Il centro storico è formato dalla piazza ospitante Villa Verri, con i suoi giardini, e la Torre Civica. Le principali attrazioni in zona, sono il Museo Civico Verri, il confinante Parco di Monza, il Golf Club Milano e l’Autodromo Nazionale Monza, che dedica una parte del circuito a Biassono con, appunto, la Curva Biassono. Meta di ogni tifoso di motorsport è il Muretto dei Campioni, proprio all’ingresso dell’autodromo. Durante l’anno si svolgono molte manifestazioni, tra cui il BiassonoGP in occasione del Gran Premio d’Italia di F1 e la Fiera di San Martino, che celebra il Santo Patrono l’11 novembre. A 10 minuti da Monza, mezz’ora dal Lago di Como e dalle Prealpi lombarde lecchesi, fanno di Biassono la base ideale per un turismo di cultura e relax. Vi è un percorso ciclabile affascinante che, seguendo le sponde del fiume Lambro, porta fino al Santuario dei ciclisti alla Madonna del Ghisallo.

Gastronomia

La cassœula è la regina della tavola, un piatto povero e tipico della Brianza. È un sostanzioso piatto unico a base di verza e carne di maiale. Le sue origini risalgono alla tradizione contadina, quando si macellava il maiale e niente andava sprecato. Accompagnata da un buon piatto di polenta, è il piatto unico per eccellenza.
Il risotto alla milanese con ossobuco è un piatto tipico e tradizionale brianzolo. Caratteristico colore giallo, dato dallo zafferano coltivato anche in Brianza, unito all’osso buco di vitello con il suo midollo è un piatto unico servito da ogni ristorante tradizionale brianzolo. Ancor più caratteristico è il risotto alla monzese, un risotto bianco e unito alla tipica luganega brianzola, un insaccato fresco di carne macinata di maiale, Grana Padano, Marsala e brodo di carne.
Il Granbiscotto, prosciutto cotto d’eccellenza prodotto a Biassono, ricavato dalla selezione delle cosce migliori del maiale, con aromi e spezie di una ricetta segreta, massaggiate fino a 72 ore, cotte lentamente al vapore per 12 ore e lasciate a riposare fino a 4 settimane. Si ottiene un prosciutto cotto dal gusto, fragranza e consistenza unici e inconfondibili.

Vini e bevande

Lo Sgurbatel, il vino di Biassono, un vino rosso prodotto in un piccolo vigneto storico comunale che rievoca l’epoca antica dei vini di Brianza, e del vigneto più antico a Biassono. Vino leggero, ricavato da uve di Barbera, viene prodotto biologicamente in pochissime bottiglie per scopi educativi, storici e per la consumazione durante le feste tradizionali biassonesi.

Punti di interesse

La Villa Verri, ora sede del Municipio, è stata in precedenza residenza dei Conti Verri nei primi anni del ‘700. Essa è il punto centrale del paese e, con i suoi giardini storici all’ingresso, si affaccia sulla grande Piazza Italia, dominata dalla Torre Civica in mattoni rossi, tipici delle fornaci brianzole, e che nasconde al suo interno l’acquedotto. È riconosciuta come simbolo di Biassono dagli anni della sua costruzione, negli anni ‘50. Ai suoi piedi, vi è uno dei Musei Civici più preziosi di Lombardia, il Museo Civico Carlo Verri, in cui sono custodite molte delle 2.239 antiche monete romane ritrovate a Biassono a fine anni ’70. Nel Borgo di Biassono, vi è la Chiesa intitolata al patrono San Martino Vescovo, di cui le prime conoscenze si hanno sin dal XIII secolo. Ampliata e restaurata, viene terminata nei primi anni del ‘900 e consacrata nel 1968. Completa la cornice del Borgo una proprietà che fu dei Verri: Ca’ de Bossi, palazzetto tipico del ‘600, con il suo portale imponente e il suo colonnato interno che la caratterizzano; oggi ospita al suo interno attività culturali e mostre.
Una piccola perla è la frazione di San Giorgio al Lambro, stretta tra le sponde del fiume Lambro e il Parco di Monza. Si ha traccia già nel XIII secolo e diventa poi frazione di Biassono dal 1757. Il santuario della Madonna della Brughiera, sorto dopo l’epidemia di colera del 1834, accoglie, dietro l’altare, una tela cinquecentesca che raffigura la Madonna con Bambino, attribuita a Francesco Raibolini detto il Francia. La Vigna Storica, sorta nel 2009 per richiamare le antiche vigne di Cenacello biassonesi, vigne tra le più antiche della Brianza da cui si ricava lo Sgurbatel, vino rosso rievocativo di quelle tradizioni. Il biglietto da visita per i tifosi di motorsport è il monumento dedicato all’Autodromo e, ancor di più, lo è il Muretto dei Campioni, dove sono raccolti gli autografi di tutti i vincitori del Gran Premio d’Italia di F1 oltre ai campioni di endurance e motociclismo. Biassono abbraccia e cinge il Parco di Monza e ha un legame saldo con l’Autodromo Nazionale Monza, uno dei più famosi e antichi del mondo, dove ogni anno si corre il Gran Premio d’Italia di Formula Uno. Visitabile tutto l’anno, con ingresso da Biassono, ha un tratto di pista proprio intitolata al nostro comune, la Curva Biassono che si trova subito dopo il rettifilo di partenza.

Cesano Maderno

Panoramica

Cesano Maderno, in Lombardia, è una cittadina che si trova in una posizione strategica tra Milano e Como. La città è famosa per il suo parco, Villa Cusani, e per la sua tradizione industriale. Cesano Maderno vanta anche una serie di chiese e monumenti storici, tra cui la Chiesa di San Giovanni Battista. La sua vicinanza alla capitale economica del paese la rende un punto di riferimento ideale per chi cerca una zona tranquilla ma ben collegata.

Gastronomia

Cesano Maderno vanta una tradizione culinaria ricca e gustosa, profondamente legata alle radici contadine della Lombardia. I piatti tipici di questa zona sono espressione di una cucina semplice ma saporita, basata su ingredienti locali e stagionali, perfetta per riscaldare i mesi più freddi e deliziare i palati con sapori autentici.
Uno dei piatti più rappresentativi è la Cassoeula, un piatto robusto e sostanzioso a base di verza e vari tagli di maiale come cotenne, costine, piedini e salsiccia. La leggenda narra che sia nato dall’ingegno di una giovane cuoca che, per conquistare il cuore di un ufficiale spagnolo, preparò questo piatto utilizzando le parti meno nobili del maiale abbinate alla verza, disponibile solo dopo le prime gelate per garantire il giusto grado di dolcezza. La Cassoeula è tradizionalmente servita con polenta fumante, creando un abbinamento perfetto per affrontare l’inverno lombardo.
La Büseca è un’altra specialità locale, una zuppa di trippa arricchita con fagioli, pomodoro e aromi. Questo piatto era particolarmente amato dai contadini per il suo apporto calorico e nutriente, ideale per sostenere il duro lavoro nei campi. Viene spesso servito nei giorni di festa o durante le sagre paesane, mantenendo viva una tradizione secolare.
La Luganega, tipica salsiccia brianzola, è un ingrediente immancabile nella cucina di Cesano Maderno. Preparata con carne di maiale macinata finemente e aromatizzata con vino bianco, aglio e spezie, viene utilizzata per arricchire numerosi piatti, tra cui il famoso Risotto alla Monzese. Questo risotto dal colore dorato grazie all’aggiunta di zafferano si distingue per il sapore deciso della Luganega, che cuoce lentamente insieme al riso rilasciando tutto il suo aroma.
Passando ai dolci, la Torta Paesana è un dessert rustico a base di pane raffermo, latte, cacao, pinoli, uvetta e amaretti. Nata come ricetta di recupero per evitare sprechi, è oggi un simbolo delle tradizioni casalinghe della Brianza, preparata soprattutto durante le festività.
Il Pan Tranvai è un altro dolce tipico, un pane arricchito con abbondante uvetta. Il suo nome deriva dai tempi in cui veniva venduto alle fermate del tram come spuntino energetico per i lavoratori. Morbido e dolce al punto giusto, è perfetto accompagnato da un bicchiere di vino rosso.
Infine, il Papurott è una polenta dolce tipica della Brianza, preparata con farina di mais, latte, zucchero e aromi. La consistenza cremosa e il sapore delicato la rendono un comfort food amato da grandi e piccoli, ideale per le fredde serate invernali.

Vini e bevande

A Cesano Maderno, come in tutta la Brianza, le bevande tipiche riflettono la tradizione contadina e l’amore per i sapori autentici. Tra queste spicca il Vin Brulé, una bevanda calda a base di vino rosso, zucchero e spezie come cannella, chiodi di garofano e scorza d’arancia. È particolarmente apprezzato nei mesi invernali, quando viene servito durante le feste di paese o i mercatini natalizi per riscaldare corpo e spirito.
Un’altra bevanda molto amata è la Grappa, spesso prodotta artigianalmente con vinacce locali. In passato, era considerata un vero e proprio “elisir” per affrontare le giornate fredde e ancora oggi accompagna il fine pasto come digestivo, servita liscia o aromatizzata con erbe e frutti.
Non può mancare il classico Aperitivo Brianzolo, che spesso vede protagonista il “Pirlo”, una variante locale dello Spritz preparata con vino bianco fermo o frizzante, bitter e una fetta di arancia. Perfetto per accompagnare salumi e formaggi locali durante i momenti di convivialità.
Infine, durante le feste tradizionali, è possibile gustare il “Resentin”, un’usanza tipica che consiste nel “risciacquare” il fondo della tazzina di caffè con un goccio di grappa, sorseggiando il tutto per assaporare un mix aromatico unico.

Punti di interesse

Tra i luoghi di maggiore valore spicca senza dubbio il Palazzo Arese Borromeo, uno degli edifici storici più imponenti e rappresentativi della città. Questo palazzo, costruito nel XVII secolo dalla famiglia Arese Borromeo, è un esempio magnifico di architettura barocca e ospita al suo interno affreschi e arredi che raccontano la grandezza della famiglia che lo commissionò. Il palazzo è circondato da un ampio parco secolare, un tempo sede di giardini all’italiana, oggi perfetto per una passeggiata immersi nella storia e nella natura.
Un altro luogo di interesse culturale di Cesano Maderno è l’Auditorium Disarò, una struttura moderna che ospita eventi musicali, teatrali e culturali di vario genere. Il Disarò, punto di riferimento per la vita culturale della cittadina, offre uno spazio versatile che accoglie sia eventi locali che spettacoli di rilievo regionale. L’auditorium è un simbolo della vivacità culturale di Cesano Maderno, un luogo dove la musica, il teatro e l’arte si fondono in un’unica esperienza.
Nel centro storico di Cesano Maderno, un altro edificio che merita attenzione è il Palazzo Arese Jacini, che rappresenta un importante esempio di dimora nobiliare. Costruito nel XVIII secolo, questo palazzo affascina per la sua eleganza e la sua posizione strategica nel cuore del paese. Oggi, il palazzo è sede di uffici comunali, ma continua a conservare il suo fascino storico e architettonico, con elementi decorativi e affreschi che testimoniano la bellezza dell’epoca in cui fu eretto.
Per gli amanti della natura, l’Oasi Lipu è una meta imperdibile. Questo angolo di paradiso naturalistico, situato ai margini di Cesano Maderno, è un rifugio per gli amanti del birdwatching e della fauna locale. L’oasi offre sentieri immersi nel verde dove è possibile osservare diverse specie di uccelli e una flora ricca e variegata. Un luogo ideale per rilassarsi, godersi la tranquillità della natura e scoprire la biodiversità che caratterizza la zona.
Infine, un altro sito di grande importanza religiosa e storica è il Santuario della Madonna delle Grazie, meglio conosciuto come Santa Maria della Frasca. Questo santuario, che sorge in un’area tranquilla e suggestiva di Cesano Maderno, è un luogo di pellegrinaggio e di devozione per la comunità locale. La chiesa, che risale al XV secolo, è famosa per l’affresco della Madonna delle Grazie, che secondo la tradizione ha compiuto numerosi miracoli. Il santuario è un importante punto di riferimento spirituale, meta di molti fedeli che vi si recano per pregare e riflettere.

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