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Sabato 24
Maggio 2025

49 km
Dislivello 650 mt
Livello Tecnico: Intermedio
Impegno Fisico: Medio

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Cormons -

Nova Gorica / Gorizia

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info turistiche

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Cormons

Panoramica

Situata nel cuore del Collio, area vitivinicola tra le più rinomate a livello internazionale, Cormòns è una cittadina di sette mila abitanti, dal fascino mitteleuropeo, incastonata tra dolci colline e filari di viti, rinomata per i suoi vini pregiati e la forte tradizione enogastronomica. Nel suo passato travagliato è stata contesa tra i Patriarchi di Aquileia e i Conti di Gorizia, fu coinvolta negli scontri con la Repubblica di Venezia, subì occupazioni, diventò fiorente centro dell’Impero Austro-Ungarico e poi terra di sanguinosi combattimenti, fino al ritornò all’Italia al termine della Prima Guerra Mondiale. Il suo centro cittadino è rimasto permeato di questi vissuti e ruota attorno a Piazza XXIV Maggio e a Piazza Libertà, luoghi d’incontro con caffè, enoteche, il maestoso Duomo di San Adalberto e la statua di Massimiliano I d’Asburgo. Cormòns è una perla che viene abbracciata dal Monte Quarin, con i resti dell’antico castello medievale e una vista mozzafiato che spinge lo sguardo sia sulla pianura friulana fino al mare Adriatico, sia sulle Alpi Giulie, sul Collio e sul versante sloveno del Brda. Ricca di eventi culturali e tradizioni, questa cittadina è una destinazione perfetta per chi cerca un’esperienza autentica tra storia, natura e sapori unici.

Gastronomia

Cormòns è un paradiso per gli amanti della buona cucina, con una tradizione gastronomica che unisce sapori friulani e influenze mitteleuropee, celebrata da diversi ristoranti, locande e osterie locali, di elevata qualità. Tra i suoi prodotti tipici i salumi e le carni, tra cui il prosciutto dolce di Cormòns, affumicato al fuoco di legno di ciliegio e alloro. Salumi e carni pregiate sono ulteriori prelibatezze che sanno offrire i produttori locali. Molto apprezzati anche i formaggi Latteria, formaggi biologici a latte crudo da vacche di Pezzata Rossa Italiana. Ma a deliziare il palato ci sono altre squisitezze, come gli gnocchi di susine, conditi con un filo di burro e per chi vuole, lo zucchero e la cannella. Senza dimenticare dolci speciali come la Gubana goriziana, dolce pasquale tipico, avvolto in pasta sfoglia e ripieno di frutta secca, agrumi canditi e spezie. La Pinza invece è un soffice pandolce lievitato di forma rotonda con tre caratteristici tagli in superficie; è il dolce pasquale più amato della Venezia Giulia, che abbraccia le province di Trieste e Gorizia. Preparata con ingredienti semplici come farina, zucchero, burro, uova, miele e aromi, la sua lavorazione richiede tempo e pazienza, con una lievitazione che può durare fino a 36 ore. Uno dei fiori all’occhiello dei dintorni poi è la Rosa di Gorizia, un radicchio rosso simile a una rosa sbocciata, coltivato fin dai tempi degli Asburgo. Con un sapore intenso e leggermente amarognolo, è celebre per il suo colore rosso brillante. La sua produzione, nel territorio comunale di Gorizia, è limitata e laboriosa, per questo motivo è protetta dal presidio Slow Food. La raccolta avviene dopo le prime gelate di novembre, quando le foglie virano dal verde al rosso, formando il tenero cuore che rende questo radicchio unico e prezioso.

Vini e bevande

A rendere unica Cormòns e i suoi dintorni è il suo microclima, caratterizzato da un’elevata ventilazione e da significative escursioni termiche, che si sposa perfettamente con la “ponca”, il caratteristico terreno del Collio, ideale per la coltivazione della vite. Su oltre 1.600 ettari si producono alcuni dei migliori vini bianchi al mondo, oltre a rossi strutturati e di grande carattere. Questo territorio è una tappa imprescindibile lungo la Strada del Vino e dei Sapori del Friuli Venezia Giulia, un itinerario enogastronomico che celebra le eccellenze locali e offre ai visitatori un’immersione nei sapori autentici della regione. Cantine storiche e moderne aprono le loro porte agli enoturisti, offrendo degustazioni di varietà autoctone e internazionali. Il Collio è una delle prime zone italiane a essere stata riconosciuta Denominazione d’Origine Controllata (DOC) già nel 1968. Si sviluppa dai colli di San Floriano e Oslavia, sopra Gorizia, fino a quelli di Ruttars, sulle sponde dello Judrio, che un tempo segnava il confine fra Italia e Austria. La viticoltura in questa zona ha radici antichissime, introdotta già in epoca preromana. La produzione vinicola del Collio è dominata dai vini bianchi, tra cui spiccano Pinot Grigio, Pinot Bianco, Friulano, Sauvignon, Ribolla Gialla e il rinomato Collio Bianco, un uvaggio DOC che rappresenta il blend simbolo del territorio. Ogni azienda vitivinicola trova la propria espressione territoriale, esaltando le caratteristiche uniche del terroir. Il Collio Bianco si distingue per il suo colore giallo con riflessi dorati o ramati, per il suo profumo leggermente aromatico e per il sapore asciutto, vivace, fresco e armonico, capace di sorprendere e di essere immediatamente riconoscibile. Tra i vini rossi, invece, primeggiano il Cabernet e il Merlot, che esprimono il carattere deciso di queste terre. Da visitare la Cantina Produttori Cormòns, che riunisce oltre 120 viticoltori locali, rappresentando un modello virtuoso di collaborazione che valorizza la tradizione e il territorio. Questa cantina è anche l’artefice di un progetto unico al mondo: la “Vigna del Mondo”, un vigneto che raccoglie oltre 400 varietà di uve provenienti dai cinque continenti. Da questa straordinaria selezione nasce il “Vino della Pace”, un vino simbolico che viene inviato ogni anno ai Capi di Stato di tutto il mondo come messaggio di pace e fratellanza.

Punti di interesse

Il cuore di Cormòns è Piazza XXIV Maggio, centro della vita cittadina, dove si erge il Duomo di Sant’Adalberto, costruito nel XVIII secolo, esempio di architettura sacra che custodisce opere e decorazioni di pregio. Accanto, il Palazzo Locatelli, sede del Municipio, ospita il Museo Civico del Territorio, che racconta la storia locale attraverso opere d’arte e reperti che testimoniano il passato della città. C’è poi l’Enoteca di Cormòns, il centro di promozione e valorizzazione del Collio: punto di riferimento turistico del territorio e centro del vino friulano, dal 1984 ad oggi racconta le tradizioni e la ricchezza della nostra Regione, calice dopo calice. Passeggiando tra le vie si incontrano anche Palazzo Neuhaus e Palazzo Tacco-Aita, raffinati esempi dell’architettura nobile di Cormòns. Recentemente riqualificata Piazza Libertà, con la statua di Massimiliano I d’Asburgo e la chiesa di S. Caterina, più nota come santuario di Rosa Mistica, dal nome della statua della Madonna che vi è venerata.
Una breve salita conduce al Monte Quarin, dove sorgono i resti del Castello di Cormòns, un tempo imponente fortezza strategica. Oggi ne rimangono solo ruderi, ma la sua posizione dominante regala uno spettacolare panorama sul paesaggio friulano e sui vigneti circostanti. Qui si trova anche la Chiesa della Beata Vergine del Soccorso, una piccola cappella seicentesca che, con il suo fascino intimo, rappresenta una meta di pace e contemplazione ma anche il punto di partenza della terza tappa del Cammino Celeste/Iter Aquileiense, da Cormons a Castelmonte. Uno dei gioielli architettonici più significativi è Villa Locatelli, dimora storica risalente al XVIII secolo e situata nel cuore della Tenuta di Angoris. Circondata da un parco secolare, conserva dettagli d’epoca unici, tra cui un antico pianoforte appartenuto ai Baroni Locatelli e una chiesetta consacrata del XVIII secolo, ricca di fascino e spiritualità. Nei dintorni, la frazione di Brazzano custodisce la Chiesa di San Giorgio e un importante ricordo della Prima Guerra Mondiale con il cimitero civile che ospita un’area dedicata ai caduti austro-ungarici. Borgnano, ai piedi della collina di Santa Fosca, è caratterizzata da antiche chiesette e scorci suggestivi. Cormòns è anche una meta ideale per gli amanti della natura. Il Parco Naturale del Bosco di Plessiva offre sentieri immersi nel verde tra querce e castagni secolari, perfetti per passeggiate rilassanti. Gli appassionati di cicloturismo possono esplorare l’itinerario della Collio Brda Classic, una gara cicloturistica transfrontaliera che attraversa le colline del Collio goriziano e della Brda slovena, regalando paesaggi suggestivi tra vigneti e borghi pittoreschi. Un altro tesoro naturale si trova nella vicina Capriva del Friuli, a Russiz Superiore, dove affiorano tracce fossili risalenti a 50 milioni di anni fa. Il percorso parte dal maneggio della Subida di Cormòns e attraversa un bosco di castagni, querce e ornielli, per poi aprirsi su un crinale che domina i vigneti. Qui si trova il monolite fossile, un’impronta geologica unica che racconta la storia di un’antica barriera corallina. Cormòns celebra le sue tradizioni sia offrendo esperienze enogastronomiche come le degustazioni nelle cantine o i pic-nic in vigna con eventi che animano il borgo tutto l’anno. A maggio, la Fieste da Viarte accoglie la primavera con itinerari naturalistici, musica dal vivo e degustazioni di vini e piatti tipici della cucina friulana e slovena. A settembre, la Festa Provinciale dell’Uva celebra la vendemmia con la tradizionale sfilata dei carri allegorici e un programma di eventi folkloristici e gastronomici. A ottobre, il Festival Jazz & Wine of Peace porta a Cormòns artisti internazionali, offrendo un’esperienza unica in cui la musica incontra la cultura del vino, per un connubio perfetto di arte e tradizione.

Nova Gorica

Panoramica

Nova Gorica, situata al confine tra Italia e Slovenia, è una città che unisce culture diverse. Fondata dopo la Seconda Guerra Mondiale, la città è un importante centro commerciale e culturale. Nova Gorica è nota per il suo casinò e per la vicinanza a Gorizia, la città italiana omonima. La città è anche un punto di partenza per esplorare la regione vinicola del Collio e la vicina natura, che offre numerose opportunità per escursioni e passeggiate.

Gastronomia

La gastronomia di Nova Gorica, insieme a quella della suggestiva Vipavska Dolina e della pittoresca regione di Brda, è un connubio perfetto tra tradizione e autenticità, caratterizzata da piatti semplici e genuini, preparati con ingredienti freschi e locali. Questa cucina, profondamente radicata nel territorio, unisce influenze slovene, italiane e austroungariche, creando un’armonia di sapori che raccontano la storia e la cultura di queste terre. Tra le specialità più rappresentative troviamo gli gnocchi di Gorizia, soffici e delicati, spesso accompagnati da sughi ricchi e saporiti, e la jota, una zuppa tradizionale dal gusto deciso, preparata con crauti o rapa acida, arricchita con patate, fagioli e pezzi di maiale, un piatto nutriente perfetto per le stagioni più fredde. Un’altra eccellenza è il pršut, il prosciutto crudo stagionato secondo metodi artigianali, dal sapore intenso e leggermente dolce, che si accompagna perfettamente ai vini locali e ai salumi artigianali, prodotti con carni di alta qualità e aromatizzati con spezie locali.
Un piatto tipico che racchiude la semplicità e la bontà della cucina di questa zona è la polenta bianca con toč, un sugo rustico preparato con piselli e salame, che regala un sapore autentico e avvolgente. Immancabili sulle tavole locali sono anche le frtalje, frittate arricchite con erbe selvatiche raccolte nei prati e nei boschi della regione, un esempio di cucina contadina che valorizza al meglio le risorse naturali del territorio. Il legame con la terra si riflette anche nella grande varietà di frutta di stagione, come le ciliegie, i fichi e le pesche, che arricchiscono i dessert e vengono spesso consumati freschi per esaltarne la naturale dolcezza. Tra i prodotti d’eccellenza della regione spicca l’olio extravergine d’oliva di Brda, un olio dal gusto fruttato e leggermente piccante, che si distingue per la sua qualità superiore e per la sua capacità di esaltare qualsiasi piatto, dalle insalate ai piatti di carne o pesce.
A completare questo ricco panorama gastronomico vi è la tradizione vinicola della Vipavska Dolina e Brda, dove la produzione di vini bianchi e rossi di alta qualità rappresenta un vero fiore all’occhiello. Le varietà autoctone come il Zelen e il Pinela, caratterizzati da freschezza e aromi floreali, così come i rossi strutturati come il Merlot e il Rebula, si abbinano perfettamente ai piatti locali, rendendo ogni pasto un’esperienza unica.

Vini e bevande

La Rebula (conosciuta anche come Ribolla Gialla) è la regina delle varietà bianche autoctone della regione, apprezzata per la sua freschezza, acidità vivace e spiccata mineralità, caratteristiche che la rendono un vino versatile e particolarmente adatto all’invecchiamento. Accanto a essa, nei vigneti di Brda e della Valle del Vipava, crescono anche prestigiose varietà internazionali come il Sauvignon Vert, il Sauvignon Blanc e lo Chardonnay, che qui sviluppano profumi e aromi unici grazie al particolare microclima della zona. I vini rossi, come il Merlot e il Cabernet Sauvignon, si distinguono per struttura, complessità e capacità di affinamento, offrendo etichette che competono con le migliori produzioni internazionali.
Oltre alla viticoltura, l’arte della distillazione è una tradizione ben radicata nel territorio di Brda, dove vengono prodotte grappe di alta qualità e liquori tradizionali realizzati con erbe aromatiche e frutti locali, capaci di racchiudere in un sorso i profumi e i sapori autentici di questa terra.
Tra tutte le regioni vinicole della Slovenia, la Valle del Vipava si distingue per la straordinaria ricchezza delle sue varietà autoctone, avendo preservato ben 36 antiche varietà locali, alcune delle quali sono ormai rare e particolarmente pregiate. Tra queste spiccano lo Zelèn, un vino bianco aromatico e delicato con sentori erbacei e agrumati, la Pinela, dal profilo fresco e leggermente fruttato, e il Pikolit, una varietà preziosa e ricercata, spesso utilizzata per la produzione di vini dolci e passiti.
Negli ultimi anni, Nova Gorica e Ajdovščina si sono affermate anche come centri di produzione di birre artigianali, grazie alla crescita di microbirrifici specializzati nella creazione di birre non filtrate e non pastorizzate, che esaltano ingredienti naturali e tecniche innovative. Queste birre si collocano tra le migliori della produzione artigianale slovena e attirano un numero crescente di appassionati.
Il territorio è noto anche per la qualità della sua frutta di stagione, in particolare pesche, albicocche e ciliegie, che maturano grazie al clima mite e al suolo ricco di minerali. Questi frutti non solo arricchiscono le tavole locali, ma sono anche alla base di succhi naturali di eccellente qualità, prodotti senza additivi e apprezzati per il loro gusto autentico e genuino.

Punti di interesse

Situata lungo il confine con l’Italia, questa dinamica località è un punto di partenza ideale per esplorare il ricco patrimonio culturale e naturale della regione. Tra le sue attrazioni principali spiccano il Monastero di Kostanjevica, che custodisce la tomba dell’ultimo re di Francia Carlo X, il suggestivo Ponte di Solkan, celebre per il suo arco in pietra da record, e il Monte Sabotin, un tempo teatro di battaglie, oggi trasformato in un affascinante Parco della Pace, dove si possono visitare le trincee della Prima Guerra Mondiale e godere di panorami spettacolari sulla Valle dell’Isonzo.
L’area circostante, che comprende la Valle del Vipava, il Brda (Collio) e il Carso, è rinomata per il suo straordinario patrimonio naturale, storico ed enogastronomico. La Valle del Vipava, spesso definita un “Paradiso in Terra”, è una destinazione perfetta per chi cerca paesaggi incantevoli e tradizioni autentiche, mentre il Brda (Collio), con i suoi vigneti e frutteti, offre un’atmosfera romantica e un’enologia d’eccellenza. Festival ed eventi dedicati al vino e ai prodotti locali, come il Treno Vinicolo e le degustazioni in cantina, rappresentano un’occasione imperdibile per immergersi nelle tradizioni del territorio.
Per gli amanti dello sport e dell’avventura, Nova Gorica e i suoi dintorni offrono innumerevoli attività all’aria aperta. Il territorio è perfetto per il ciclismo, il parapendio, il trekking e l’arrampicata, grazie alla varietà di percorsi che si snodano tra valli, colline e fiumi. Il Sentiero della Pace, un itinerario storico che attraversa luoghi legati alla Prima Guerra Mondiale, e l’Alpe Adria Trail, che collega l’Austria con l’Adriatico, permettono di scoprire villaggi medievali, castelli e paesaggi mozzafiato in un’atmosfera di totale immersione nella natura.
Il patrimonio culturale della regione è altrettanto affascinante, con castelli, ville e borghi storici che raccontano il passato nobiliare di questa terra. Tra le mete imperdibili vi sono il Castello di Dobrovo, che ospita un museo e una cantina storica, e la splendida Vila Vipolže, la più bella villa rinascimentale della Slovenia, oggi trasformata in un centro culturale ed esclusivo luogo per eventi. Il villaggio di Vipavski Križ, con le sue antiche mura e le stradine lastricate, è uno dei borghi più pittoreschi della Slovenia, un autentico viaggio nel tempo tra storia e tradizioni.
Nova Gorica è anche un simbolo di cooperazione transfrontaliera, come dimostra la suggestiva Piazza Transalpina / Trg Evrope, una piazza divisa tra Slovenia e Italia che rappresenta l’incontro tra due culture e l’unità europea. Da qui si può facilmente raggiungere il maestoso Ponte di Solkan, un’icona dell’ingegneria ferroviaria, con il più grande arco in pietra al mondo, da cui si possono ammirare le acque turchesi del fiume Isonzo.
Chi desidera esplorare le alture circostanti può visitare Sveta Gora (Monte Santo), un importante luogo di pellegrinaggio, dove la basilica offre non solo un’esperienza spirituale, ma anche un incredibile panorama sulle Alpi, la Valle dell’Isonzo e il Mare Adriatico. Un’altra meta imperdibile è la Torre panoramica di Gonjače, alta 23 metri e con 144 scalini, da cui si gode una vista mozzafiato a 360° sulle colline del Collio sloveno.

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