
Tappa
12
Domenica 25
Maggio 2025
60,9 km
Dislivello 1400 mt
Livello Tecnico: Avanzato
Impegno Fisico: Elevato
Partenza tra
Fonzaso -
Asiago
Fonzaso - Asiago
info turistiche
Città di:
Fonzaso
Panoramica
Collocato in una posizione strategica tra Bassano del Grappa, Feltre e la Valle del Primiero, Fonzaso (329 m s.l.m.) è un piccolo comune della Provincia di Belluno, immerso nella Vallata del Cismon e circondato dai monti Avena, Aurin, Roncòn e Vallorca. Le sue origini risalgono all’epoca romana, grazie alla vicinanza con Feltre e al passaggio della Via Paolina, arteria militare collegata alla Via Claudia Augusta Altinate. Nel Medioevo condivise le vicende di Feltre fino a entrare nella Repubblica di Venezia nel 1404, periodo in cui nacque la celebre tradizione dei Maestri Spadai di Fonzaso. Tra il Seicento e il Settecento visse una fase di prosperità, favorita dalla fertilità delle sue terre e dalla fluitazione del legname sul torrente Cismon. Oggi Fonzaso offre un ricco patrimonio culturale e storico, tra cui ville, chiese e siti archeologici, oltre a una forte vocazione per la mobilità sostenibile e la valorizzazione artistica del territorio.
Gastronomia
Fonzaso vanta una tradizione gastronomica legata ai prodotti del territorio. Uno degli alimenti simbolo è il Fagiolo Bonèl de Fonzaso, coltivato fin dai primi del Novecento e noto per il suo sapore delicato, elevata digeribilità e versatilità in cucina. Questo legume, disponibile sia fresco che secco, è perfetto per minestroni, vellutate e insalate. Attualmente viene commercializzato solo dai piccoli produttori locali e dall’Associazione Tutela Fagiolo Bonèl di Fonzaso. Un altro appuntamento imperdibile per gli amanti della gastronomia è la Festa dell’Uva, che si tiene tra settembre e ottobre. Durante l’evento, tra le strade del centro e i cortili aperti per l’occasione, adulti e bambini possono riscoprire gli antichi mestieri e degustare i prodotti tipici del territorio. La festa include anche tour enogastronomici, nei quali è possibile assaporare le eccellenze locali.
Vini e bevande
Tra le bevande tipiche di Fonzaso spiccano le grappe e i vini del territorio. In particolare, il Prosecco Doc Brut di Podere Castello Aurin ha ricevuto il primo premio al concorso enologico “EnoConegliano”, riconoscimento che ne conferma la qualità e il prestigio. Durante la Festa dell’Uva, i visitatori hanno l’opportunità di degustare questo e altri vini locali, in un’atmosfera conviviale arricchita da eventi musicali e folkloristici. Le grappe artigianali, prodotte secondo antiche tradizioni, sono un altro fiore all’occhiello del territorio e vengono proposte in diverse varianti, spesso aromatizzate con erbe alpine raccolte nei dintorni di Fonzaso.
Punti di interesse
Fonzaso offre numerosi luoghi di interesse storico e culturale. Tra questi spiccano le molteplici ville, tra cui Villa Tonello ad Arten e Villa De Pantz a Fonzaso. Di grande rilievo religioso sono l’Oratorio della Madonna delle Grazie, noto come “Scoletta”, con affreschi e stucchi pregevoli, e l’Eremo di San Michele, un complesso scavato nella roccia del Monte Avena, che include una chiesa e la “casa del guardiano di fuoco”. Quest’ultima aveva un ruolo fondamentale nella prevenzione degli incendi, dato che un tempo molte abitazioni erano costruite in legno. Un altro sito di particolare interesse è la piccola Chiesa di Santa Giustina, situata nella gola di Pedesalto, con una vista mozzafiato sulla Val Cismon. Per gli appassionati di storia antica, la località Campòn d’Avena conserva reperti che testimoniano la presenza umana fin dal Paleolitico. Fonzaso si distingue anche per la sua attenzione alla sostenibilità, con il progetto BARCH-ART, finanziato dalla Fondazione Cariverona. Questo programma ha trasformato le antiche strutture rurali chiamate “Barch” in installazioni artistiche grazie al lavoro dell’artista Ivan Tresoldi, contribuendo alla valorizzazione culturale del territorio. Inoltre, la città ha sviluppato un percorso ciclo-pedonale che favorisce il turismo sostenibile e il collegamento con altre realtà artistiche come Arte Sella.
Asiago
Panoramica
Asiago, al centro dell’altopiano omonimo in provincia di Vicenza, è una località che vive in armonia con la natura circostante. Famosa per il suo formaggio e la tradizione casearia, offre un mix perfetto di attività all’aperto, cultura e gastronomia. Dai percorsi escursionistici agli eventi legati alla Grande Guerra, Asiago è un luogo ricco di storia e paesaggi mozzafiato.
Gastronomia
L’Altopiano di Asiago è un territorio dove la natura incontra la tradizione Casearia, regalando prodotti unici e sapori indimenticabili. Tra le eccellenze di questa terra, spiccano i formaggi, custodi di un sapere antico e di un legame indissolubile con l’ambiente.
L’Asiago DOP, re della tavola, si presenta in due varianti che raccontano la storia di questo formaggio: l’Asiago Pressato, giovane e delicato, perfetto per chi ama i sapori freschi e leggeri, e l’Asiago d’Allevo, stagionato e intenso, per chi cerca un gusto più deciso e avvolgente.
L’Asiago d’Allevo, a sua volta, si svela in tre anime, che ne testimoniano l’evoluzione nel tempo: il Mezzano, con la sua maturazione equilibrata, il Vecchio, dal carattere più marcato, e lo Stravecchio, un vero tesoro per intenditori, con la sua pasta dura e il sapore intenso e persistente.
Ma l’Altopiano non è solo Asiago. Le malghe, durante la stagione estiva, si animano di vita e producono formaggi unici, espressione di un pascolo libero e di una lavorazione artigianale. Questi formaggi di malga, dal sapore intenso e autentico, sono un vero e proprio patrimonio Caseario, che merita di essere scoperto e valorizzato.
E poi c’è la ricotta, un prodotto fresco e delicato, perfetto per arricchire primi piatti, dolci e contorni. La ricotta dell’Altopiano, prodotta con il latte delle mucche che pascolano nei prati di montagna, è un concentrato di profumi e sapori, che evoca la purezza della natura.
L’Altopiano di Asiago è un territorio ricco di sorprese, dove i formaggi sono solo l’inizio di un viaggio nel gusto. Patate di Rotzo, sedano di Rubbio, tarassaco di Conco, miele di montagna e salumi completano l’offerta gastronomica, regalando un’esperienza culinaria unica e indimenticabile.
Vini e bevande
Le erbe spontanee dell’Altopiano, con i loro profumi intensi e le proprietà benefiche, sono alla base di distillati unici, che racchiudono l’essenza stessa della montagna.
Tra i più conosciuti, il Kranebet, un liquore secco ottenuto dalla distillazione di bacche di ginepro ed erbe alpine, secondo una ricetta che risale al 1924. Perfetto come digestivo, può essere gustato liscio, con ghiaccio o miscelato in cocktail.
L’Amaro Asiago, un digestivo classico frutto di una lunga esperienza erboristica, si ottiene dall’infusione di radici ed erbe di montagna. Il suo profumo intenso e avvolgente, con note erbacee e speziate, prelude a un sapore amaro e avvolgente.
Una menzione speciale merita la distilleria Rossi d’Asiago, una vera e propria istituzione nel settore. La sua storia inizia nel lontano 1868, quando il farmacista Giovanni Battista Rossi, forte del successo ottenuto con un elisir a base di china calissaya, diede il via alla prima produzione industriale di distillati della zona. Ancora oggi, Rossi d’Asiago continua a produrre liquori e distillati di alta qualità, nel rispetto della tradizione e con un occhio di riguardo all’innovazione.
Punti di interesse
Il poeta Gabriele d’Annunzio definì Asiago “la più piccola e più luminosa città d’Italia”, coniando uno slogan che sembra scritto oggi. Asiago è il centro principale dell’Altopiano più vasto d’Italia, una vasta conca verde nel cuore della montagna veneta circondata da cime che arrivano a 2.350 metri d’altezza, che ospita anche gli altri 7 Comuni del comprensorio: Conco, Enego, Foza, Gallio, Lusiana, Roana e Rotzo.
Completamente ricostruito dopo la Prima Guerra Mondiale, colpisce per la bellezza architettonica e l’ampiezza delle strade e delle piazze, tratti caratteristici rispetto ad altri paesi di montagna. Un gioiello in mezzo al verde, da scoprire e da vivere.
L’offerta turistica, i punti di interesse storico e naturalistico, le bellezze paesaggistiche, gli eventi, le piste da sci, i percorsi, ecc. sono tuttavia distribuiti su tutto il territorio dell’Altopiano tra le sue ridenti località davvero tutte da scoprire.
Asiago è senza dubbio la città più vivace dell’Altopiano dei Sette Comuni. Le sue due piazze principali ed il Corso IV Novembre sono il cuore pulsante del paese, con numerosi negozi, alberghi, pizzerie e ristoranti, bar e pasticcerie, gastronomie ed altre attività di interesse turistico.
Asiago, rasa al suolo nel corso della Prima Guerra Mondiale, fu ricostruita rispettandone la struttura urbanistica originaria e fu insignita, nonostante le sue piccole dimensioni, del titolo di “città” per meriti di guerra.
L’elegante centro cittadino è circondato da prati e boschi incontaminati e da caratteristiche contrade.
D’estate Asiago offre la possibilità di fare escursioni a piedi o in mountain-bike, di praticare l’equitazione, il tennis, il golf (che gode di una delle strutture più importanti d’Europa), il pattinaggio su ghiaccio e lo schettinaggio.
Nella stagione invernale ad Asiago è possibile praticare un’ampia gamma di attività sportive, tra cui lo sci di fondo e di discesa, lo snowboard, il telemark, lo slittino, escursioni con le ciaspole ed il pattinaggio sul ghiaccio.