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Trenitalia al Giro e al Giro-E come Official Green Carrier e Team

26/05/2025

Meno male che non è una corsa di velocità. Altrimenti, al Giro-E Enel arriverebbe sempre prima la squadra di Trenitalia, composta esclusivamente di dipendenti, tutti super allenati. «Sì, ho tutta gente che pedala», conferma Sacha Modolo, il capitano. «Infatti dei miei spesso non aiuto nessuno, mi capita di farlo con partecipanti delle altre squadre». Professionista dal 2010 al 2022, con due vittorie di tappa al Giro, Modolo era un velocista. «Per noi la terza settimana al Giro d’Italia era la più dura. Ma in realtà, dato che in salita non andavo proprio piano, mi riposavo, perché non dovendo fare la volata non dovevo stare davanti».

Modolo va in bici da corsa da quando ho otto anni. Ora ne ha 38. «Ho fatto 28 anni di agonismo e 30 di ciclismo, perché conto anche quelli del Giro-E, che sono due. La bici mi piace ancora? Sì e no. Quando lo fai a livello agonistico, la passione si trasforma in lavoro, e poi da lavoro si trasforma in stress, soprattutto negli ultimi anni. Ora, se mi proponi di fare un giro in bici o in moto, ti rispondo: moto».

Trenitalia: una squadra affiatata e allenata

Se lui è allenato, non lo so sono da meno, appunto, i suoi ospiti. «Ho fatto agonismo dai dieci ai vent’anni, fino ai dilettanti. Ora pratico il triathlon e sono sempre in bici, faccio almeno 10 mila chilometri l’anno. Avendo i turni riesco sempre a ritagliarmi quelle orette per pedalare», confessa Quirino detto Rino, campano di Trieste, macchinista. Ivan, di Ruda, vicino a Cormons, macchinista lui pure, di chilometri l’anno ne fa 7 mila: «Sono una ventina d’anni che vado in bici da corsa e mountain bike, faccio anche qualche garetta a livello amatoriale», spiega. «La bici per me è un momento di scarico completo della mente: pedalo per rilassarmi e stare in pace con me stesso, in compagnia o anche solo». E Alessio, da Gorizia, capotreno: «La bici è uno dei tanti sport che pratico. Faccio molta corsa, nuoto, arrampicata. Al Giro-E ho trovato bellissima l’energia che ti trasferisce il pubblico. Mi sono sentito un privilegiato, a poter fare un’esperienza del genere».

Restituire valore ai territori

«Il treno e la bicicletta sono espressione di una mobilità sostenibile che restituisce valore al tempo e ai territori attraversati», spiega l’amministratore delegato di Trenitalia, Gianpiero Strisciuglio. «In Trenitalia vogliamo fare in modo che chi sceglie di spostarsi su due ruote trovi sempre un treno pronto ad accoglierlo. Con questo spirito abbiamo voluto rendere sempre più semplice e naturale portare con sé la propria bicicletta, offrendo ogni giorno oltre 600 posti dedicati sugli Intercity e più di 30mila treni del Regionale. È la libertà di scegliere una modalità di viaggio integrata e a basso impatto ambientale, un atto consapevole di responsabilità capace di generare un cambiamento concreto».

Official Green Carrier del Giro d’Italia

Un impegno che si traduce, anche nel 2025, nella conferma di Trenitalia come Official Green Carrier del Giro d’Italia e del Giro-E, a sottolineare la centralità del treno nella promozione di uno stile di vita attento all’ambiente. Tra le iniziative in programma, la presenza del Trofeo Senza Fine a bordo dei treni, l’assegnazione della Maglia Verde Ride Green, le attività al Green Fun Village con giochi e gadget sostenibili per grandi e piccoli e naturalmente la partecipazione della squadra di ferrovieri allenatissimi al Giro-E.

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