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Tappa 17 Monastier di Treviso – Caorle

24/05/2023

Tappa 17 Monastier di Treviso – Caorle

Caorle, 24 maggio 2023 – Calma piatta al Giro-E. La tappa di oggi, da Monastier di Treviso a Caorle, ha un profilo piatto come un mare ferragostano: 50 metri di dislivello su 66 chilometri sono lo zero virgola di qualcosa che tende al niente. Ci sarà da sudare, per tenere il passo dei più scatenati. Il direttore del Giro-E Enel X Way, Roberto Salvador, dall’ammiraglia raffredderà le voglie di fuga, ma comunque, è certo, non si viaggerà mai al di sotto dei fatidici 25 all’ora.
Bello il percorso, un classico: si parte dall’entroterra e si sfocia sul mare, in questo caso al Lido di Jesolo, da cui si costeggia l’Adriatico fino all’arrivo a Caorle. A poco più di 20 chilometri dall’arrivo, un ponte di barche: un brivido di emozione, in una tappa più che altro tranquilla. Che però ha il suo perché, dal momento che domani e dopo sfrigoleranno i motori in salita, giacché si torna in alta montagna.

La tappa Monastier di Treviso – Caorle

Parliamo allora della partenza e dell’arrivo, intesi come luoghi.
Dal monastero benedettino del 958 che dà origine al nome della località ai giorni della prima guerra mondiale che la colpirono duramente, alle tante ville venete nel suo territorio (Ninni, Levi, Giustiniani, Stefani…) che rappresentano senza dubbio uno dei motivi per venire in visita a Monastier di Treviso, città di partenza della tappa numero 17. L’Abbazia era dedicata a Santa Maria del Pero e fu edificata con le donazioni di Ottone I, in seguito Imperatore del Sacro Romano Impero; quando venne abbandonata dai monaci, divenne di proprietà privata. La cucina delizia con i prodotti tipici locali: asparago bianco asparago verde, radicchio di Treviso, soppressa Veneta, casatella Trevigiana dop. Tante cantine in zona offrono la possibilità di degustare i vini locali, dal prosecco al pinot grigio, ai vini rossi del Piave, raboso, merlot, cabernet. La bicicletta è indicata per muoversi nei dintorni, per esempio lungo la porzione della Monaco-Venezia che attraversa la zona. Da prendere in considerazione, sempre in bici, anche l’antico percorso della Via Claudia Augusta, ma pure Girasile e Greenway, oltre all’itinerario Grande Guerra e alla Strada dei Vini del Piave.
Come detto, l’arrivo è a Caorle. Il Comune è stato riconosciuto “comune plastic-free”, perché si adopererà per organizzare una raccolta differenziata della plastica generata dall’arrivo della tappa, con un’attenzione dedicata al suo smaltimento, e soprattutto alla sua non-dispersione in mare. Una bellissima notizia!

Il personaggio del giorno – Elisa (e Gilberto) Scarlatta

Quest’anno è la capitana del team Toyota, ma Elisa Scarlatta è una veterana del Giro-E: ha partecipato a tappe in tutte le edizioni. Influencer del mondo del ciclismo con 110 mila follower su Instagram, infaticabile e con il sorriso perennemente sulle labbra, affronta le salite più dure senza battere ciglio, ma soprattutto sta dietro a colossi come Tafi, Tabini, Colbrelli e gli altri capitani in pianura, dove si va perennemente tra i 30 e i 45 all’ora.
Quello che di lei non si sapeva, è che Elisa è alla quarta generazione di Scarlatta a spingere sui pedali. “Era ciclista già mio nonno, che correva per la famosa Gerbi, come professionista. Il detto era: Maglia rossa distinta Gerbi. Era un professionista. Mi spiace non avere più la sua bicicletta, perché era un bel ricordo. Si cambiava girando la ruota. Tempi eroici”, racconta Gilberto Scarlatta, il papà di Elisa, che abbiamo conosciuto nella tappa di Novi Ligure-Tortona. Naturalmente, è accanito ciclista, come suo padre e suo nonno prima di lui: macina 13-15 mila chilometri in sella l’anno. Pesa 62 chili su un’altezza di un metro e 78. “Ho fatto il fabbro per tutta la vita, ora sono in pensione. Appena potevo inforcavo la bici, cioè ogni sera. Abitiamo a Valdengo, provincia di Biella, vicino a Oropa, la mitica salita di Pantani. La bici per me è divertimento, stare bene fisicamente, passare del tempo con gli amici. A Valdengo siamo un gruppo di una cinquantina di amici, due o anche tre volte la settimana ci troviamo e usciamo per i giri lunghi, siamo sempre almeno in 25”.
E da questa passione che nasce, ciclisticamente, Elisa. “Mi ha messo in sella a nove anni, non ho più smesso di pedalare e oggi ho trasformato una passione in un lavoro”, spiega lei. “L’avventura da capitana sta andando benissimo. Sono grata a Toyota che dopo cinque anni mi ha dato questa responsabilità. Abbiamo sempre tantissimi ospiti, che sono contenti di pedalare con me, che è la cosa più importante. Quando abbiamo fatto il secondo team, nella tappa di Napoli, è venuto a darmi una mano Alan Marangoni di GCN Italia: due team erano troppi per me sola! A ogni tappa siamo cinque, sei donne in tutto il Giro-E, mi piacerebbe che fossimo un gruppo più numeroso. A tutte dico: non abbiate paura, il Giro-E è divertentissimo. In salita vi aiuta il motore, e in pianura… beh, lì bisogna pedalare un po’ di più. Ieri abbiamo fatto 25 chilometri di falsopiano, e io ero davvero al gancio, perché la bici pesa molto e il motore a 25 orari stacca… La cosa che mi salva è che mi metto a ruota di Andrea o Amedeo: sono degli armadi e mi coprono dal vento!”.

BiciScuola

Il progetto di edutainment, giunto alla sua 22esima edizione, coinvolge in particolare i bambini delle scuole primarie di primo grado (6-10 anni) situate nelle località attraversate da Giro d’Italia e Giro-E, con l’obiettivo di sensibilizzare i più piccoli all’utilizzo della bicicletta per uno stile di vita sano, al fairplay sportivo, a un’alimentazione equilibrata, all’educazione stradale e alle regole della nuova mobilità sostenibile. A oggi, sono stati coinvolti un totale di 1 milione e 660 mila ragazzi. Dal 4 al 28 maggio 2023 sono attese 2400 classi.

Premiate oggi le seguenti classi vincitrici:

PERGINE VALSUGANA: classi 4^ e 5^ , Scuola Primaria Romagnano di Trento (TN)
MONASTIER DI TREVISO (GIRO-E): classe 4^C, Scuola Primaria Pravato di Paese (TV)
CAORLE: Scuola Primaria Palladio di Caorle (VE)

Clicca qui per scoprire le classifiche del Giro-E.

Appuntamento a domani per la tappa numero 18, Belluno – Val di Zoldo.

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