“Siamo partner del Giro-E sin dal primo anno di nascita della Fondazione MOST: un bel percorso, iniziato da zero, che in meno di tre anni ci ha permesso di seguire l’evoluzione delle progettualità da quando erano nella testa di qualche ricercatore al momento in cui, oggi, sono pronte per entrare in produzione, nell’anno conclusivo del PNRR”. Bastano poche parole a Gianmarco Montanari, direttore generale di MOST – Centro Nazionale per la Mobilità Sostenibile, per fare il bilancio della presenza della fondazione al Giro-E. Che continua anche quest’anno, con una presenza importante al Green Fun Village e con almeno tre workshop aperti al pubblico organizzati nel corso dell’evento.
Attraverso la collaborazione con 24 università, il CNR e 24 grandi imprese, MOST ha la missione di incentivare e supportare lo sviluppo di soluzioni moderne, sostenibili e inclusive per l’intero territorio nazionale. Le aree e gli ambiti di cui si occupa, sono molteplici: mobilità aerea, veicoli leggeri e mobilità attiva, trasporto per vie d’acqua, ferroviario, nuovi carburanti. Il Centro Nazionale MOST ha l’obiettivo di rendere il sistema della mobilità più green nel suo complesso e più digitale nella sua gestione, attraverso soluzioni leggere e sistemi di propulsione elettrica e a idrogeno; sistemi digitali per la riduzione degli incidenti; soluzioni più efficaci per il trasporto pubblico e la logistica; un nuovo modello di mobilità, accessibile e inclusiva. È frutto di un investimento di 378 milioni di euro per i primi 3 anni (2023-25) e coinvolge 696 ricercatori, grazie al finanziamento dell’Unione Europea – NextGenerationEU, Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
“MOST è nato per fare ricerca applicata nel campo della mobilità sostenibile e si è trovato a gestire il più grosso progetto di ricerca che fosse possibile immaginare, grazie al PNRR”, continua l’ingegner Montanari. “Quest’anno concludiamo le progettualità di ricerca avviate nell’ambito del PNRR, ma nel frattempo abbiamo dato il via anche a nuove iniziative indipendenti, perché la Fondazione MOST continuerà la sua missione ben oltre questa fase straordinaria di finanziamento pubblico..È un modello vincente perché apre la strada a nuove collaborazioni con realtà internazionali.. Il Giro-E incarna perfettamente il tema della decarbonizzazione, la riduzione delle emissioni e l’adozione di stile di vita sostenibili, temi che sono al centro delle azioni di MOST. Ecco il perché della nostra presenza al Green Fun Village. Connettersi con il grande pubblico è un modo per uscire dai laboratori e incontrare le persone, per cercare di ottenere risposte che possono rivelarsi un valore aggiunto. Il Green Fun Village, dove avremo uno stand, è un’ottima opportunità per avere un contatto e generare interazioni con il pubblico, un pubblico fatto di utenti qualificati ed esigenti. È un acceleratore della risposta del mercato per quanto riguarda i nostri prodotti. Ci saranno gli stessi progetti dell’anno scorso, ma con sviluppi e implementazioni, nati anche dopo la nostra partecipazione dell’anno scorso. E quest’anno ci inseriamo nel progetto BiciScuola, lanciando l’iniziativa ‘Scopri Eko, la super bicicletta’. Attraverso una narrazione interattiva, i bambini che verranno al Green Fun Village conosceranno Eko, una bicicletta speciale che sogna di diventare una e-bike per aiutare il Pianeta. Ogni tappa della storia diventerà un’occasione per riflettere su energia, ecologia e mobilità sostenibile, anche attraverso l’uso cooperativo di piattaforme digitali, unendo così gioco e racconto. Un contenuto volto a promuovere creatività, collaborazione, pensiero critico e consapevolezza ambientale, con una guida dedicata agli insegnanti ricca di spunti, strumenti di osservazione e proposte inclusive”.
MOST partecipa grazie al coinvolgimento di Unibg, coordinatore dello spoke 5, che si occupa di “Light vehicle and active mobility” insieme ai partner Unibs, Unica, Unipa. Referente scientifico e coordinatore dello Spoke al Giro-E è il professor Paolo Malighetti, del Dipartimento di Ingegneria Gestionale, dell’Informazione e della Produzione di UniBg. “Oggi siamo nella fase in cui sono pronti i prototipi che raccolgono le idee e le sfide sviluppate in questi due anni di lavoro”, spiega Malighetti. “Le innovazioni che ruotano attorno al mondo della mobilità possono essere trasferite su un veicolo come la bicicletta, o per meglio dire, sulle e-bike. Lavoriamo sui materiali, perché le bici devono avere buone prestazioni e pesi ridotti, sulle batterie, sia per la loro vita utile, dal momento che sono l’elemento più critico dal punto di vista dello smaltimento e dunque della sostenibilità, per comprendere come le tecnologie che recuperano energia possono essere miniaturizzate e trasferite sulle e-bike, e infine sulla flessibilità, che è fondamentale. I pezzi di prototipo che porteremo al Giro-E riguardano proprio una bici che passa da muscolare a elettrica, a cargo bike, per un telaio che sia sportivo per regalare divertimento ma che possa essere smontato in due o tre pezzi per divenire portatile e cambiare faccia ed essere davvero multimodale. In quanto la mobilità sostenibile va intesa come spostamenti quotidiani, cicloturismo e sport, tre mondi diversi ma che devono interagire tra loro”.
Ma è che punto è l’innovazione della e-bike oggi? “L’oggetto è maturato velocemente, come il mercato”, risponde il professor Malighetti. “Noi stiamo lavorando alla possibilità che la bici faccia parte del sistema di smart mobility nel futuro: infrastrutture intelligenti, guida autonoma. In questa visione innovativa, la bici non deve essere un intoppo. Per farlo, deve diventare più smart, attraverso sistemi di assistenza, di interazione, di alert. Avremo bici che, mentre pedali, non solo raccolgono i dati, ma hanno anche capacità computazionale, per poter elaborare gli stessi in loco tramite un mini computer inserito nella bici. Questo è futuro, parlando di e-bike”.
I WORKSHOP MOST AL GIRO-E ENEL 2025
- 10 maggio Lecce: Muoversi meglio, vivere meglio: I benefici della bici sulla salute
- 22 maggio Reggio Emilia: Smart Cycling: Come la Tecnologia inserisce le bici nella mobilità futura
- 28 Maggio Tirano: Allenarsi Meglio, Pedalare Diversamente: La Nuova Frontiera del Bike Fitting