Chiusura
Vedi tutti

Giro-E incontra… Ente Sloveno per il Turismo

18/04/2022

Giro-E incontra… Aljoša Ota, direttore dell’Ente Sloveno per il Turismo in Italia.  Per il secondo anno consecutivo, il Giro-E passerà in Slovenia. La tappa numero 16, il 27 maggio,  partirà infatti da Kobarid (Caporetto) e arriverà al Santuario di Castelmonte. Si tratta di una sola delle iniziative che quest’anno uniranno la Slovenia alla Corsa Rosa. La 19esima tappa del Giro d’Italia, il 27 maggio, partirà da Marano Lagunare e condurrà i ciclisti nella valle dell’Isonzo per confrontarsi con l’impegnativa salita sul Kolovrat, prima dell’arrivo al Santuario di Castelmonte. Inoltre, ha aderito al Giro-E anche come sponsor della Maglia Pistacchio.

Per il Paese, il prossimo maggio sarà dunque un’ulteriore opportunità per mostrare al mondo la sua anima ciclistica, il suo Cuore Verde e la sua vocazione alla sostenibilità e alla sicurezza ambientale. Sostenibilità, outdoor, gastronomia d’eccellenza sono i punti cruciali di un percorso virtuoso che hanno portato al Paese una serie di riconoscimenti e che ne fanno, appunto, uno dei Cuori Verdi d’Europa. “Siamo molto contenti di essere partner del Giro-E, perché è un evento pazzesco”, debutta Aljoša.

È il momento della Slovenia, nel ciclismo: avete super campioni come Tadej Pogačar, Primož Roglič, Matej Mohorič e siete uno dei paesi più amati dai cicloturisti.

“Assolutamente sì. Amiamo il ciclismo e vogliamo parlare di ciclismo. Soprattutto quest’anno, perché il focus dei prossimi anni, come Ente del Turismo Sloveno, sarà proprio lo sport declinato in tutti i suoi aspetti: il ciclismo, l’escursionismo, la natura”.

Sport uguale bicicletta…

“Bicicletta assolutamente. Il ciclismo rimane uno dei prodotti più ricercati dai nuovi turisti post-covid, in quanto è ora ancor più sentito il bisogno di spazi aperti e di natura, ciò che per un certo periodo, durante il lockdown, ci è stato negato. In Slovenia abbiamo lavorato molto nel settore del ciclismo per offrire nuove rotte, nuovi percorsi ciclistici e anche nuovi operatori in grado di rispondere alle esigenze del mercato che chiede anche alloggi e la possibilità di noleggiare la strumentazione. Dalla valle dell’Isonzo alla capitale Lubiana, da Maribor a Portorose, tutta la Slovenia è coinvolta in questo grande progetto ciclistico”.

Siete stati uno dei primi Paesi a ricevere il sigillo Safe Travels dal World Travel and Tourism Council (WTCC).

“Questo risultato è frutto di un grosso lavoro fatto dall’Ente in collaborazione con tutti gli enti locali turistici della Slovenia. Abbiamo soddisfatto tutti i protocolli previsti dal WTCC per poter offrire in Slovenia un turismo responsabile e con una sicurezza e un’assistenza sanitaria di livello adeguato. È stato un grande lavoro di squadra e oggi la Slovenia ha il suo marchio Green & Safe. Lubiana, poi, è Best European Destination 2022: oltre mezzo milione di viaggiatori di ben 182 Paesi l’hanno, infatti, scelta, prima di altre città europee, per la sua anima green, moderna, giovane e all’avanguardia”.

La tappa del Giro-E partirà da Caporetto, Kobarid in sloveno.

“Sarà una grande tappa. La valle dell’Isonzo è uno dei punti più ricercati dal cicloturismo in Slovenia, perché sono davvero numerosi i percorsi che si possono fare in bici, oltre che a piedi naturalmente. È una valle davvero deputata all’outdoor. Ci andremo a maggio, un periodo dell’anno ideale per poter godere del bellissimo panorama della zona. Caporetto sarà la città di partenza del Giro-E, poi ci sarà la grande scalata del monte Kolovrat, e sarà molto interessante vedere i ciclisti elettrici all’opera. Immagino che ci sarà anche tanto pubblico, sia sloveno sia italiano”.

Partire da Caporetto è anche un messaggio, negli attuali tempi di guerra.

“Certamente, a Caporetto c’è il museo della Grande Guerra, testimonianza degli orrori della guerra, di quegli errori che l’uomo non deve ripetere. Mostrare gli orrori della Prima Guerra Mondiale è un monito per le nuove generazioni. Vedere quelle immagini, catapultati nella situazione attuale, farà davvero effetto. Bisogna imparare dalla storia”.

Uno dei punti forti della Slovenia, non solo dal lato turistico, è la gastronomia.

“Sì. Proprio a Caporetto c’è la nostra Chef stellata Ana Roš, migliore Chef donna al mondo nel 2017, due stelle Michelin con il suo Hiša Franko, tra i 50 migliori ristoranti del mondo. Ma lei è soltanto la punta di diamante, perché in Slovenia ci sono un totale di 7 chef che hanno conquistato la famosa stella. La gastronomia ha avuto, in questi ultimi anni, un arricchimento significativo della propria offerta, anche grazie al debutto della Guida Michelin Slovenia, nel 2020. Sono nati tanti nuovi ristoranti e la Slovenia è già uno dei paesi europei più ricercati per un’esperienza gourmet. Fare sport e mangiare bene sono due cose che vanno a braccetto. Infatti, l’Ente ha creato dei percorsi ciclistici che collegano le eccellenze gastronomiche: è un progetto che si chiama Green Gourmet Route e che collega tutta la Slovenia, da Lubiana a Goriška Brda, la Valle del Vipava e il Carso, la valle dell’Isonzo e Sevnica”.

Qual è il ruolo dell’e-bike, in tutto questo?

“L’e-bike ha aperto la possibilità di fare viaggi anche a chi prima non era vicino al mondo della bici. Grazie all’innovazione tecnologica portata dalle bici a propulsione elettrica, tante persone hanno cominciato ad affrontare percorsi che prima erano riservati solo a chi era molto allenato. Questo ha dato una grande spinta a tutto il cicloturismo”.

Pedalerà nella tappa numero 16 del Giro-E, quella che parte da Caporetto?

“Non ho ancora deciso, mi sto tenendo in forma, ma temo di no, perché sarò tanto impegnato con i nostri partner e a seguire l’evento. Ma farò sicuramente un’altra tappa del Giro-E, ci tengo molto”.

Seguici
sui social
# giroe
top sponsor
official partners
official suppliers