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Giro-E Enel 2025 – Tappa 9 Reggio Emilia – Viadana (Oglio-Po)

22/05/2025

Ha dato i natali al Parmigiano Reggiano (assieme alle vicine Parma e Modena), al tricolore (la futura bandiera d’Italia fu mostrata per la prima volta in questa città il 7 gennaio 1797) e, tra i tanti, al poeta Ludovico Ariosto, al disegnatore Walter Molino nonché, per variare, al dj Benny Benassi. A Reggio Emilia si respira la storia. Sorta lungo la via Emilia, la strada romana che collegava Piacenza a Rimini, è stata in sette edizioni, tra il 1927 e il 2022, sede di arrivo di tappa del Giro d’Italia; nonché traguardo di una tappa del Giro d’Italia Women con vittoria di Elisa Balsamo allo sprint, sempre nel 2022. Adesso, nel suo palmarès anche la partenza della tappa numero 9 del Giro-E Enel, che si concluderà a oggi Viadana dopo neanche 60 chilometri.

C’è molto da fare e vedere, a Reggio Emilia. Partendo, per esempio, dagli eclatanti tre ponti di Calatrava, realizzati in acciaio verniciato di bianco, con le loro forme sinuose e leggere che annunciano ai viaggiatori che arrivano dall’autostrada la Reggio Emilia del XXI secolo. Dal 2013 si è aggiunta la stazione dell’Alta Velocità Mediopadana: la caratteristica forma a onda, il gioco di luci, la struttura in acciaio bianco e vetro l’hanno resa una delle opere d’architettura contemporanea più ammirate e una delle stazioni più belle del mondo.

Città d’arte, offre cupole manieriste e barocche, le tracce del passato medievale e rinascimentale. Da non perdere la Cattedrale, la Basilica di San Prospero, i Chiostri di San Pietro, il Palazzo del Comune che si affaccia su Piazza Prampolini, centro culturale della città. Per i brindisi, ammesso esclusivamente il Lambrusco Reggiano.

La tappa Reggio Emilia-Viadana (Oglio-Po)

Di ciclismo parliamo poco, oggi. 57,9 chilometri per 200 metri di dislivello sono una passeggiatona, in cui tra l’altro il motore delle bici a pedalata assistita dorme sonni profondi. La bellezza della tappa odierna, invece, sta tutta nel contorno, nei luoghi. Mentre il Giro parte da Modena, il Giro-E appunto da Reggio Emilia, innestandosi sul tragitto della Corsa Rosa dopo circa 18 chilometri. Possiamo dire i più belli della tappa di oggi? Possiamo. È un omaggio a Don Camillo, al Mondo Piccolo di Giovannino Guareschi, a quell’Italia bella e povera e nebbiosa del Novecento, ai film con Fernandel e Gino Cervi, a Brescello caput mundi del fantastico scrittore creatore del personaggio del pretone Don Camillo, e naturalmente alla Grande Madre Po, come la chiamava un altro dei giganti di quest’angolo di mondo (appena più su rispetto a Viadana: Pavia), Gianni Brera; perché il traguardo è posto sulle rive del grande fiume e i ciclisti, nell’attesa della volata dei professionisti, potranno sentirne l’inconfondibile profumo.

Il personaggio del giorno – Luigi Macchia

Generale di brigata della Guardia di Finanza, Luigi Macchia non è al suo primo Giro-E Enel. “Avevo partecipato già l’anno scorso, quando abbiamo iscritto una squadra a diverse tappe, ma non tutte, per i 250 anni della Guardia di Finanza. Quest’anno, poiché mi picco di essere un cicloamatore anche se pedalo poco, ho voluto partecipare ancora, e grazie ad Amedeo Tabini e al Team Fly Cycling Citroën sono tornato al Giro-E”.

Ha pedalato in Abruzzo. “Una regione bellissima, poco conosciuta, ma ricca di storia e di una natura incontaminata. L’aspetto più sorprendente del Giro-E è quello di poter percorrere il tracciato del Giro d’Italia, tagliare il traguardo del Giro, avere, per noi che non siamo dei professionisti, un pubblico che ti incita, ti esorta ad andare avanti. È un’emozione grande. A me della bici piace lo spirito di libertà, la sensazione di essere in pace con la natura che mi circonda e con me stesso. Un momento di svago totale, in cui non penso a niente e sento un contatto profondo con il mio io e con la natura. È una sensazione, ogni volta, di rinascita”.

Continuano gli Stakeholder Forum ANCI, approfondimenti tematici sul sito del Giro d’Italia

Proseguono con ottimi riscontri gli appuntamenti degli Stakeholder Forum ANCI al Giro-E, che oggi hanno visto a Reggio Emilia la quarta tappa organizzata da ANCI, in collaborazione con il Centro Nazionale per la Mobilità Sostenibile MOST.

Tutti i casi e le esperienze proposti negli incontri con gli stakeholder sono riconducibili al macrotema delle Strategie di sviluppo locale, Valorizzazione delle risorse, Sport e grandi eventi come opportunità di ingaggio e crescita per i giovani del territorio.

Temi centrali nelle attività che ANCI ha sviluppato al Giro d’Italia e al Giro-E, nell’ambito del più ampio programma di supporto dei Comuni italiani finanziato dal Fondo Nazionale Politiche Giovanili.

L’obiettivo dei Talk ANCI al Giro-E è infatti quello di rafforzare il protagonismo dei giovani in occasione di grandi eventi sportivi e nella valorizzazione delle eccellenze culturali, naturalistiche ed enogastronomiche dei territori italiani.

Gli approfondimenti sui contenuti di ogni appuntamento ANCI al Giro-E vengono presentati sui canali di comunicazione dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani e anche sul sito ufficiale del Giro d’Italia, nella speciale landing page dedicata alle attività ANCI.

Per info e iscrizioni agli Stakeholder Forum clicca qui

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