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Giro-E Enel 2025 – Tappa 17 Susa – Sestriere (Vialattea)

31/05/2025

Il giorno dei giorni del Giro-E Enel 2025. La tappa più dura, quella in cui si sono beatificati i partecipanti, ma soprattutto i motori delle e-road, le bici a pedalata assistita che consentono un evento del genere. Basti dire che se la partenza era a Susa, l’arrivo a Sestriere, il comune più alto d’Italia.

Al centro dell’omonima valle, distante 50 chilometri da Torino, Susa si trova laddove la pianura e la montagna si incontrano. È detta Porta d’Italia per la sua posizione strategica alla confluenza delle strade per i valichi del Moncenisio e del Monginevro. Insediamento celtico, oggi è una cittadina molto vivace, frequentata da turisti e animata da eventi. Come, appunto, la partenza della penultima tappa del Giro-E 2025.

Tanto da vedere: Piazza San Giusto con la cattedrale romanico-gotica dell’anno Mille e la possente torre campanaria alta 55 metri, l’Arco di Ottaviano Augusto lungo l’antica la Via Cozia, oggi nota come Via delle Gallie, il Castello medievale della Contessa Adelaide, sposa del Conte Oddone di Savoia, sede del Museo Civico, l’anfiteatro romano, il Palazzo Comunale e quello de’ Bartolomei. Dai vigneti di montagna Avanà e Bequet, a quota 800 metri, si producono il Valsusa DOC e il Vino del ghiaccio. Altrettanto tipico della zona è il genepy, liquore ottenuto per infusione di piante di Artemisia coltivate a oltre 1.500 metri. Da bere responsabilmente, soprattutto se occorre guidare.

All’esordio come città di partenza del Giro-E, Susa è stata attraversata per tre volte da tappe del Giro d’Italia; l’unico arrivo qui è datato 1959, quando Jacques Anquetil vinse la cronometro individuale partita da Torino.

La tappa Susa-Sestriere (Vialattea)

Tappa a 5 stelle, sia per il Giro sia per il Giro-E, che si è inserito subito sul tracciato della Corsa Rosa, scalando il Colle delle Finestre per quello che si può definire, in senso letterale, un inizio in salita, con un bilancio di 47,7 chilometri per ben 2.400 metri di dislivello positivo: niente male.

Il Colle delle Finestre, Cima Coppi del Giro 108, è la salita più dura di quest’anno. Il Giro l’ha affrontata per la quinta volta nella sua storia, la prima nel 2005. Evento clou per i ciclisti elettrici nella tappa di oggi, è stata l’ultima fatica del 2025.

Lunga 18,5 chilometri, i primi 9 asfaltati, i successivi sterrati, al 9,2 per cento costante dall’inizio alla fine, tranne lo strappo di Meana di Susa al 14 per cento. 45 tornati per arrivare in vetta, ma nella prima parte della salita se ne contano 29 in meno di quattro chilometri: una difficoltà in più. Qui nel 2018 Chris Froome vinse il Giro d’Italia ed entrò nella storia con un’impresa epica, l’ultima finora in un ciclismo moderno che si distingue per moderazione. È stato lo stesso, fatte le debite proporzioni, per i ciclisti del Giro-E Enel. Che, giunti a cotanta cima, non hanno finito: ecco una discesa tosta e poi l’ultima salita, quella che porta al traguardo del Sestriere: 16,2 chilometri al 3,8 per cento medio con punte del 9: effettivamente, niente, dopo il Colle delle Finestre. Un ulteriore premio, a Sestriere, il passaggio sulla Vialattea delle Frecce Tricolori. Siamo al tripudio.

Il personaggio del giorno – Patrizia Spadaccini

Ex ciclista azzurra, campionessa paralimpica ad Atlanta 1996, due ori in tandem con Claudio Costa. Oggi mental coach e guida nel ciclismo paralimpico. Patrizia Spadaccini ha partecipato al Giro-E con la squadra del Title Sponsor dell’evento, Enel.

Del ciclismo mi piace tutto, ma in particolare la libertà. Le persone che vengono con me in tandem, dagli autistici ai non vedenti, dicono infatti che sentono la libertà, quando sentono l’aria in faccia. Che cos’è il limite? Qualcosa che ci imponiamo noi. Adesso sto seguendo una ragazza con cui facciamo tandem su strada, ha due protesi al posto degli occhi, ma fa anche il meccanico delle bici, è andata a fare sub la settimana scorsa in Egitto e non si priva di niente: è la prova che il limite è qualcosa che ci mettiamo noi nella nostra testa. La bicicletta è libertà, amicizia, viaggi, sfida con se stessi, migliorarsi sempre. Quanto conta la competizione nella vita? Secondo me tutti gli esseri umani cercano la competizione. Magari con se stessi o con un genitore, non per forza in gara, ma è qualcosa di innato in noi. Se la sappiamo gestire bene e farla evolvere nel modo corretto, potrebbe essere per noi una marcia in più. È stata la mia prova volta al Giro-E. Mi sono emozionata quando mi hanno invitata, e confermo che è davvero una bellissima esperienza”.

I talk ANCI al Giro-E per costruire ecosistemi favorevoli all’inclusione dei giovani

Lungo il percorso del Giro-E, ANCI ha promosso sei Stakeholder Forum realizzati in collaborazione con i Comuni sede di partenza, per valorizzare l’impatto generazionale dei grandi eventi sportivi.
Attraverso il confronto tra amministratori locali, operatori pubblici e privati, realtà associative e giovani protagonisti del territorio, gli incontri che si sono svolti nell’area hospitality del Green Fun Village subito dopo la partenza delle tappe del Giro-E hanno esplorato come lo sport possa diventare leva di sviluppo locale sostenibile, crescita di competenze e attivazione di nuove opportunità occupazionali per i giovani.

Le tappe dei Talk ANCI a Ostuni, Ginosa, Camerino, Reggio Emilia, Tirano e Biassono rappresentano, giunti quasi al termine del percorso, un ciclo di eventi che ha fatto emergere esperienze concrete e replicabili, con l’obiettivo di costruire ecosistemi territoriali favorevoli alla partecipazione e all’inclusione delle nuove generazioni.

Gli stakeholder Forum, organizzati nell’ambito delle attività finanziate dal Fondo Nazionale Politiche Giovanili così come le altre attività proposte da ANCI al Giro-E, avevano l’obiettivo di promuovere cultura dello sport, della mobilità sostenibile e del protagonismo giovanile nell’attuazione delle politiche pubbliche, dello sviluppo dei territori e della crescita delle comunità locali.

ANCI rinnoverà il suo impegno con i Talk anche al Giro Next Gen, la più importante corsa a tappe italiana dedicata agli Under 23, nelle tappe che partiranno da Rho Milano Fiera (16 giugno), Ovada (20/6) e Pinerolo (22/6) in collaborazione con Anci Lombardia e Anci Piemonte.

Clicca qui per scoprire le classifiche del Giro-E.

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