Chiusura
Vedi tutti

Giro-E Enel 2025 – Tappa 15 Biassono-Cesano Maderno

29/05/2025

Oggi a Biassono non si sono sentiti gridare i motori delle Formula 1 nel vicino autodromo di Monza. Anzi, il silenzio, da quel punto di vista, è stato massimo. Perché a frullare son stati, per la partenza della tappa numero 15, i cuori elettrici delle bici a pedalata assistita del Giro-E Enel.

Biasòn, in dialetto brianzolo, fa parte di quell’Italia da scoprire. Ha dato i natali a Pietro Verri, la cui dinastia ha plasmato il luogo, non per niente il Comune ha sede nella residenza avita della famiglia, Villa Verri, nel centro storico, dove c’è da vedere anche la Torre Civica. Le principali attrazioni sono il Museo Civico Verri, appunto, il confinante Parco di Monza, il Golf Club Milano e l’autodromo, che dedica a Biassono una curva, quella che segue il rettifilo di partenza e la prima variante. All’interno del territorio, che fa parte del Parco Regionale della Valle del Lambro, scorre il fiume Lambro. Il Santo Patrono si festeggia l’11 novembre, in tempo per assaggiare la cassœula, un piatto povero, tipico e prelibatissimo della Brianza. In alternativa, un più raffinato risotto. Alla monzese, però.

La tappa Biassono-Cesano Maderno

Frazione interamente nella provincia di Monza-Brianza, via a Biassono, appunto, e traguardo nella vicina Cesano Maderno. Tappa facile, dopo la fatica di ieri e quella, prevedibile, di domani. Sono 52 chilometri per un dislivello positivo di 250 metri: un tavolo da biliardo. Non è detto che poi sia una passeggiata di salute, tutta questa pianura: bisognerebbe che i capitani andassero a una velocità inferiore ai 25 chilometri orari (velocità alla quale i motori smettono di spingere), cosa che non fanno quasi mai. Per cui poca assistenza elettrica e daje coi muscoli, almeno per stare in gruppo, con il vantaggio che coperti dagli altri si prende meno aria e si pedala più leggeri.

Ma i ciclisti elettrici del Giro-E Enel, se oggi sono riusciti a tirare un po’ il fiato dopo il Mortirolo ieri, siano consci che domani e dopo scaleranno l’impossibile: sempre una cinquantina di chilometri a tappa, come l’odierna, ma con dislivelli rispettivamente di 1.850 e 2.400 metri. La passerella romana, domenica, sarà a quel punto strameritata.

Il personaggio del giorno – Gianni Bugno

Tappa di casa per il campionissimo del Giro-E Enel, Gianni Bugno (che, tra l’altro, a Biassono, ha vinto nel lontano 1984 la Coppa d’Inverno, gara per élite/under 23 qui organizzata). Svizzero di nascita, monzese d’azione. “No, no, io sono monzese a tutti gli effetti, in Svizzera sono solo nato”. La Brianza, è terra di ciclismo e ciclisti. “Monza in particolare. Ci sono bei posti per andare in bici, per fare belle passeggiate. Sabato e domenica la Brianza si riempie di ciclisti, ritrovo ufficiale sempre alla Villa Reale. Le strade sono belle, non ci sono salite impossibili, si possono fare bei giri di 60-80 chilometri senza salite impervie, naturalmente ci sono anche quelle, basta fare giri di 120 chilometri. Uno che vuole andare in bicicletta, qui si diverte. Peccato la viabilità, la convivenza con le macchine è un po’ critica, ma purtroppo le strade sono queste, le dimensioni delle auto sono aumentate ed è aumentato anche il numero dei praticanti, adesso ci sono anche le donne, speriamo che la situazione migliori un po’”.

Il due volte Campione del mondo, vincitore del Giro d’Italia come di tante altre corse, icona del ciclismo azzurro che al Giro-E pedala con il team Valsir, è notoriamente schivo: quando da giovane tornava a casa dalle corse con le coppe vinte, le nascondeva, per il timore di esibirsi. “Io sono fatto così. Sono uno di poche parole”. In realtà, al Giro-E è stato un magnifico ambasciatore del ciclismo, dell’utilizzo della bici a pedalata assistita e di Valsir, non tirandosi mai indietro di fronte alle tante domande di ospiti e giornalisti. “Il Giro-E è una passeggiata, un divertimento, chi lo prende come una competizione sbaglia. È un modo di andare in bici divertendosi, provando una bici che ti permette di andare ovunque assistiti da un motore, stare insieme in gruppo, percorrere le strade del Giro d’Italia. Penso sia una grossa soddisfazione per chi partecipa”.

I talk ANCI al Giro-E: a Tirano focus su giovani, scuola e territori montani

Mentre a Biassono si è tenuto l’ultimo dei sei Stakeholder Forum ANCI al Giro-E 2025, è il momento del bilancio dopo l’appuntamento che mercoledì 28 maggio ha toccato Tirano, nell’area hospitality del Green Fun Village, subito dopo la partenza della tappa del Giro-E.

L’iniziativa, che come gli altri Stakeholder Forum ANCI è realizzata nell’ambito delle attività finanziate dal Fondo Nazionale Politiche Giovanili, ha approfondito il tema “giovani e scuola”, con un focus sull’orientamento scolastico e professionale nei contesti montani.

Al centro della giornata l’esperienza del progetto Zenith, sviluppato dal Comune di Sondrio insieme a Tirano e Fusine nell’ambito del bando “La Lombardia è dei Giovani”, promosso da Regione Lombardia e ANCI Lombardia, per rafforzare le reti territoriali e costruire nuove opportunità per i giovani. Un’occasione per riflettere sul ruolo della montagna per i giovani nelle aree interne e di come trasformare questa risorsa in opportunità.

Con la partecipazione al Giro-E, non solo con i Talk ma anche con un team ANCI di giovani amministratori in sella e il supporto a Giro Express e Reporter per 1 giorni, ANCI rinnova il proprio impegno nella promozione della mobilità sostenibile, della cultura dello sport e del protagonismo giovanile nell’attuazione delle politiche pubbliche, dello sviluppo dei territori e della crescita delle comunità locali.

Clicca qui per scoprire le classifiche del Giro-E.

Seguici
sui social
# giroe
title sponsor
official partners
official suppliers