Oggi a Biassono non si sono sentiti gridare i motori delle Formula 1 nel vicino autodromo di Monza. Anzi, il silenzio, da quel punto di vista, è stato massimo. Perché a frullare son stati, per la partenza della tappa numero 15, i cuori elettrici delle bici a pedalata assistita del Giro-E Enel.
Biasòn, in dialetto brianzolo, fa parte di quell’Italia da scoprire. Ha dato i natali a Pietro Verri, la cui dinastia ha plasmato il luogo, non per niente il Comune ha sede nella residenza avita della famiglia, Villa Verri, nel centro storico, dove c’è da vedere anche la Torre Civica. Le principali attrazioni sono il Museo Civico Verri, appunto, il confinante Parco di Monza, il Golf Club Milano e l’autodromo, che dedica a Biassono una curva, quella che segue il rettifilo di partenza e la prima variante. All’interno del territorio, che fa parte del Parco Regionale della Valle del Lambro, scorre il fiume Lambro. Il Santo Patrono si festeggia l’11 novembre, in tempo per assaggiare la cassœula, un piatto povero, tipico e prelibatissimo della Brianza. In alternativa, un più raffinato risotto. Alla monzese, però.