Chiusura
Vedi tutti

Giro-E Enel 2025 – Tappa 14 Tirano-Bormio

28/05/2025

Il Mortirolo più duro di quello dei pro. Della serie: non farsi mancare niente. Il Giro-E Enel oggi ha offerto ai partecipanti della tappa numero 14 una delizia, si fa per dire, di salita: il Mortirolo. Ma dal versante più duro, scartato perfino dai colleghi professionisti del Giro. Quindi tappa tosta, perciò indimenticabile. Ancor più dal momento che, oggi, al Giro-E hanno pedalato Indurain e Chiappucci, protagonisti, sul Mortirolo, di una delle giornate più belle del ciclismo di tutti i tempi: 5 giugno 1994, Giro d’Italia, tappa 15 Merano-Aprica; dopo lo Stelvio, Marco Pantani va in fuga sul Mortirolo e stacca tutti (Indurain, Bugno, Chiappucci), Indurain lo raggiunge in discesa, poi Marco scatta ancora sull’erta di Santa Cristina e all’Aprica vince con 2’52” su Chiappucci e 3’30” su Indurain. Quel giorno nasce il mito del Pirata.

Tornando con i piedi per terra, oggi il Giro-E è partito da Tirano, come l’anno scorso. Un comune amico della bicicletta, e non solo perché ha ospitato tante volte il Giro (l’ultima come traguardo di tappa nel 2011, come sede di partenza nel 2015). Qui si può pedalare, su strada con la bici da corsa o sugli sterrati con una gravel o una mountain bike. Poi si stacca il biglietto del Trenino Rosso del Bernina e si parte per una gita a Saint Moritz, dove il bello, un po’ come sempre, ma questa volta in particolare, sta nel viaggio e non nella destinazione. Perché questa tratta su rotaia, che dalla Valtellina percorre la Val Poschiavo e infine arriva in Engadina, offre paesaggi degni davvero di un quadro; non per niente è iscritta dal 2008, assieme alla tratta dell’Albula, nella lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO. La partenza è nel centro di Tirano, Valtellina, esattamente come il via della frazione di oggi del Giro-E Enel.

Sita nel cuore delle Alpi, al confine tra Italia e Svizzera, Tirano offre storia, arte e natura. Qui c’è il più importante esempio di Rinascimento valtellinese, l’imponente Basilica della Madonna di Tirano. Come detto, tante le possibilità per escursioni in bicicletta e passeggiate, tra i vigneti a terrazze e le suggestive frazioni. Se c’è il motore, si può scalare pure il Mortirolo. Appunto.

La tappa Tirano-Bormio

Il segreto dei campioni di pugilato è continuare a picchiare duro quando l’avversario ha accusato il colpo. Fanno così anche i Grandi Giri, quando occorre cominciare a scremare tra fuoriclasse e gregari. Se ieri Giro d’Italia e Giro-E Enel hanno regalato il primo tappone di montagna, e prima tappa a cinque stelle, del 2025, oggi si replica, in modo particolare con il Giro-E, che si inventa una frazione molto sua. Altri 2.100 metri di dislivello positivo in 62 chilometri e rotti. Traguardo a Bormio, ma prima spettacolo in salita. Il Giro-E intercetta il percorso del Giro solo al chilometro 18, sulla cima del Passo del Mortirolo, ma dopo averlo affrontato dal versante di Mazzo in Valtellina, quello più famoso e impegnativo: 9,7 chilometri di agonia al 10,6 per cento medio con punte del 18. Hai voglia a salire senza motore. Devi essere, come minimo, Emiliano “Mister Zoncolan” Cantagallo o Marino Lejarreta, lo stupendo grimpeur basco, ospite di Continental, che tante vittorie ha colto negli anni Ottanta al Giro, al Tour e alla Vuelta.

Dopo cotanta salita, discesa molto impegnativa fino a Grosio e poi lunga risalita fino alle porte di Bormio, con la breve scalata delle Motte (tre chilometri al’8,2 per cento medio con punte del 13, per chiudere in bellezza) e successiva svolta verso l’agognato arco del traguardo nel centro di Bormio, ironia della sorte, praticamente in discesa.

Il personaggio del giorno – Massimiliano Perri

Dai possenti truck Iveco alle e-road a pedalata assistita del Giro-E. Oggi al via di Tirano c’era anche Massimiliano Perri, direttore generale Iveco Mercato Italia, che ha pedalato con il team RCS Sport.

Ho scelto apposta questa tappa del Giro-E, una delle più dure. Quando si sente Mortirolo vengono i brividi. Io lo associo al ricordo di Pantani, 1994, quando fece lo scatto lasciando tutti a bocca aperta e poi vinse la tappa. Tanti ricordi, e per chi ama il ciclismo, tanti brividi. Non potevo perdere questa occasione. La passione per il ciclismo ce l’ho fin da bambino, sono nato a Civitavecchia, vicino ai Monti della Tolfa, dove vedevo sempre passare tanti ciclisti e mi sono appassionato. Il bello del ciclismo è che si sta nella natura, si fanno dei giri bellissimi, si vedono posti spettacolari. La complicazione è che richiede tempo, e oggi tra lavoro e famiglia riesco con maggiore difficoltà a trovare le ore per pedalare, ma quando ho una mezza mattinata libera, prendo la mia gravel e vado a fare un bel giro”.

Giro-E è anche sostenibilità, un tema che sta a cuore a Iveco. “È un tema fondamentale, bisogna cercare di decarbonizzare le nostre attività quotidiane ed è chiaro che le aziende, e noi di Iveco in primis, cercano senza sosta soluzioni per farlo. Noi siamo stati pionieri nella corsa verso la decarbonizzazione, introducendo già da vent’anni veicoli alimentati a metano, un combustibile che nella sua forma bio rende i veicoli completamente ecosostenibili perché a emissioni di CO2 pressoché nulle. Ci siamo uniti al Giro d’Italia, di cui siamo fornitori ufficiali e con un nostro S-Way alimentato a biometano apriamo la Carovana, anche per questo motivo, perché il ciclismo è uno degli sport più ecosostenibili e noi abbiamo un veicolo talmente ecosostenibile da essere a emissioni zero”.

Talk ANCI, seconda tappa in Lombardia: il 29 maggio a Biassono alle 13.30

Mentre Tirano ha appena ospitato uno dei Talk ANCI al Giro-E, è già tempo di un nuovo appuntamento con gli eventi che intendono promuovere l’impatto generazionale di un grande evento sportivo, seguendo il filo conduttore dello sport e dei suoi valori, come leva per lo sviluppo di competenze nei giovani e la generazione di opportunità occupazionali e di reddito.

Giovedì 29 maggio alle ore 13.30 a Biassono si parlerà di Giovani e scuola, con particolare attenzione ai servizi di orientamento scolastico e professionale in Valtellina.

Anche in questa occasione è l’area hospitality del Green Fun Village, nel Comune sede di partenza di tappa del Giro-E, a ospitare l’iniziativa organizzata da ANCI nazionale in collaborazione con ANCI Lombardia e il Comune di Biassono.

Quello di Biassono è l’ultimo dei sei Stakeholder Forum previsti al Giro-E nel 2025, una delle attività che ANCI – così come i progetti Giro Express, Reporter per 1 giorno e il team ANCI di giovani amministratori in sella in ogni tappa – ha sviluppato in questa edizione nell’ambito del programma di attività finanziato dal Fondo Nazionale Politiche Giovanili, con l’obiettivo di promuovere iniziative a impatto generazionale per l’inclusione socio-economica dei giovani nelle comunità locali.

Per info e iscrizioni ai prossimi Stakeholder Forum ANCI clicca qui

Clicca qui per scoprire le classifiche del Giro-E.

Seguici
sui social
# giroe
title sponsor
official partners
official suppliers