Non si beve quando si guida, neppure la bici. Pur vero che a Soave, città di partenza della tappa numero 10 del Giro-E Enel 2025, è durissima. Questo comune a 20 chilometri da Verona e ai piedi dei Monti Lessini, infatti, è noto per il tipico vino che porta il suo nome. Vino brillante di grande freschezza, dal colore giallo paglierino e un profumo caratteristico e floreale, con piacevoli sentori di fiori bianchi e mandorla e un sapore pieno e delicatamente amarognolo, con le tipiche sensazioni di vaniglia che troviamo nei vini maturati in legno, nel caso della sua versione più pregiata: così descrivono, gli intenditori, il Soave Superiore DOCG. Qualcuno narra che fu Dante ad aver definito “soave” la cittadina, riferendosi al buon vino locale, anche se in realtà l’origine del nome va ricercata in una tribù di Svevi che fondarono l’insediamento in epoca longobarda. Da vedere certamente il famoso Castello Scaligero, le Mura costruite nel 1369, il Parco Zanella e tanti palazzi di questo bel borgo medievale.
“Lo sport è per noi il mezzo privilegiato per valorizzare il nostro territorio e le sue eccellenze e con questa nuova manifestazione sportiva di rilevanza nazionale arricchiamo ulteriormente il nostro calendario di eventi”, ha spiegato il sindaco di Soave, Matteo Pressi. “Il settore turistico legato alla bicicletta, sia tradizionale sia elettrica, continua a crescere e rappresenta uno degli ambiti su cui puntiamo maggiormente, anche grazie agli investimenti fatti in questi anni per migliorare le infrastrutture, come le aree di sosta e i punti di ricarica, sia per le biciclette che per altri mezzi, sulle nostre colline e nel centro del paese”.
Per una gita, perché non scegliere la terza domenica di settembre? Dal 1929 vi si svolge la festa dell’uva, la più antica in Veneto.