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Gentile con i ciclisti, intransigente con le bici

03/05/2023

Gentile con le bici, intransigente con le bici

Il Giro-E Enel X Way è una vip e-bike experience e come tale, nonostante le salite “da incubo” mutuate dal Giro d’Italia e il dislivello positivo complessivo impegnativo, grazie ai motori di cui sono dotate le bici da corsa a pedalata assistita consente a tutti (o quasi) di godersi una giornata da campioni sulle strade della Corsa Rosa.

Chi “soffre”, invece, sono le bici, che sono messe a dura prova, sia dai percorsi sia dai ciclisti che, in generale, più la salita è dura più sfruttano motori e batterie. Ecco come, oltre a essere la più bella esperienza in bici da corsa per un ciclista amatoriale, il Giro-E Enel X Way è un eccezionale banco di prova per un costruttore di e-road.

“È una sfida che non potevamo non cogliere”, spiega Emilio Lombardo, CEO di Lombardo Bikes, azienda siciliana che anche quest’anno fornisce le bici a due Team: quello di Enel X Way e quello di RCS Sport. “In Italia, siamo stati tra i primissimi a credere nella bicicletta a pedalata assistita sportiva in tempi pioneristici, e possiamo oggi fregiarci di essere stati la prima azienda italiana, nel 2011, ad aver sviluppato  un accordo tecnico commerciale con un’Azienda del calibro di Bosch. Oggi le e-bike Lombardo possono vantare una posizione solida nei mercati nazionali e internazionali. Il Giro-E ha l’obiettivo di promuovere la mobilità sostenibile e avvicinare le persone alla e-bike come alternativa alle auto e moto alimentate a combustibili fossili. È un’occasione perfetta per far conoscere l’Italia nel mondo e implementare a livello locale soluzioni innovative e meno impattanti sull’ambiente. Ed è per questo che siamo nuovamente Official Supplier del Giro-E e quest’anno, inoltre, Offical Exhibitor del neonato Green Fun Village Continental del Giro-E Enel X Way”.

Si è da poco concluso il Giro di Sicilia, che vi ha visti presenti come sponsor ufficiale con la qualifica di Official Bike. Eppure, lato segmento muscolare, si direbbe proprio che la competizione agonistica non sia uno delle vostre aree di maggiore interesse.

“Quando mio padre fondò questa azienda, nel 1952, ha sempre visto e immaginato la bicicletta come il mezzo di trasporto, anzi, IL mezzo di trasporto. Ed è su questo che abbiamo continuato a credere, sperimentare e investire lungo i 71 anni di questa Azienda. Non disdegniamo di certo la competizione, abbiamo un Factory Team che compete a livello internazionale e in generale la nostra è una gamma  variegata che serve più necessità e stili di vita o modi di divertimento. Di base però, a un agonismo puro ed estremo, al momento preferiamo una competizione più nobile, per i suoi valori intrinsechi, proprio come quella del Giro-E; caratterizzata da sfide di regolarità, dove la prestazione ‘muscolare’ deve essere accompagnata dall’ingegno, dalla disciplina, dal calcolo, dal gioco di squadra. Ma che principalmente non è fine a se stessa ma è legata a valori sociali”.

“Born in Sicily e Riding Every Where” è il vostro attuale slogan, che capeggia sulla livrea delle MugelloR52. Da oltre 70 anni costruite le bici in Sicilia e le fate arrivare dappertutto. Dove vuole arrivare, Lombardo?

“Sono circa 400 i rivenditori in Italia e poco più di 1.000 nel mondo. Continueremo a sviluppare e promuovere la bici come mezzo di trasporto ed è sempre un’emozione vedere una Lombardo, elettrica oppure no, sulle piste ciclabili delle più importanti città del mondo. Sogniamo un mondo più vivibile dove tutti potranno usare la bici anche nelle salite e per i meno allenati, non inquinare, stare in salute, apprezzare il contesto che ci circonda. Ma prima ancora della bici in se stessa la nostra attenzione è focalizzata sull’impatto sociale. Siamo infatti impegnati in un ‘rientro dei cervelli siciliani’, per esempio, e in altre iniziative atte a creare e facilitare, valori e occasioni nel tessuto economico-sociale intorno a noi. Di conseguenza, arrivano poi i risultati anche sui prodotti e sui mercati. Non abbiamo lesinato, per citarne un paio, investimenti in azienda per un asilo/baby school interno ma anche per una palestra. La nostra più importante risorsa è il capitale umano e di quello ci prendiamo grande cura. Dove vogliamo arrivare non è un luogo, un mercato o dei numeri. Abbiamo chiaramente obiettivi specifici, una rotta fissata. Questa però ha il primario obiettivo di migliorare lo stato di salute fisico e psicologico di ogni singolo individuo della società tutta”.

Con Lombardo Bikes torna Giuseppe Bica, events manager e ambassador dell’azienda, che nella scorsa edizione si è calato nelle vesti insolite di un e-rider reporter, raccontando il Giro-E visto dall’interno. Quest’anno per lui un nuovo ruolo: capitano del Team RCS Sport.

“Sono super entusiasta di rimettermi in sella e pedalare lungo tutto il Belpase.”, racconta Bica. “Ci ho preso gusto: non c’è due senza tre, si dice. È per me la terza primavera consecutiva nel rappresentare la mia azienda pedalando e sensibilizzando in direzione di un sempre più importante approccio sostenibile verso il pianeta. Nel Giro-E ho trovato pane per i miei denti, o meglio motori e batteria per la mia energia, potendo raccontare ‘in discesa’ questa versione elettrica della Corsa Rosa. Il Giro-E è un mondo ricco di colori, il green in primis, che pullula di sorrisi, di buon umore, di good vibes: a me, e ai colleghi capitani, il compito di convogliarle al meglio e condividerle sui battistrada con gli ospiti. Il Giro-E è un progetto sul quale crediamo fortemente, tanto da aver voluto, sia lo scorso anno sia questo, progettare e realizzare varianti specifiche e a tiratura limitatissima, della nostra e-road bike Mugello. Sono stati infatti 70 gli esemplari dedicati ai 70 anni dell’azienda, per l’edizione del Giro-E 2022; quest’anno si tratta quasi un capriccio, delle chicche ricercatissime; sono infatti soltanto 20 i gioiellini Lombardo BIkes che equipaggeranno il Team RCS, dedicati a ognuna delle 20 regioni d’Italia. Ci teniamo particolarmente che gli ospiti speciali, le autorità, gli influencer, gli atleti azzurri che compongono il team possano vivere un’esperienza nell’esperienza e insieme poterlo comunicare al meglio per rendere il messaggio quanto più incisivo possibile. Invito tutti a seguire i nostri canali social, dove posteremo gli aggiornamenti sul campo ma anche aneddoti e curiosità sulle nostre bici”.

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