L’autoscatto dell’Italia in bici è firmato dall’Osservatorio Focus2R, la ricerca promossa da Confindustria ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori) con Legambiente, elaborato dalla società̀ di consulenza Ambiente Italia, presentata oggi a Milano.
Da sei anni l’indagine fornisce la più completa e aggiornata panoramica delle politiche introdotte dai Comuni capoluogo di provincia italiani e dedicate a ciclisti urbani (e motociclisti) e in questa edizione si concentra sulla mobilità in epoca Covid. I risultati del monitoraggio sono il frutto di un questionario rivolto nel corso del 2020 a 106 municipi, a cui hanno risposto 94 amministrazioni. Il report rende quindi disponibile un significativo bacino di informazioni su piste ciclabili, sharing mobility, parcheggi dedicati e tanti altri aspetti legati alla mobilità su due ruote nei centri urbani fornito direttamente dai governi locali.
Dall’universo della mobilità a pedali arrivano buone notizie sul fronte delle ciclabili. 31 Comuni hanno realizzato complessivamente 224,5 km di nuove piste ciclabili: la maggior parte delle amministrazioni locali intervistate ha introdotto più di 2 km di piste ciclabili, mentre 7 più di 10 km. Record a Milano: +65,5 km. La disponibilità̀ media di piste ciclabili, ciclopedonali e zone con moderazione di velocità a 20 e 30 km/h sale anche nel 2020 e raggiunge 9,5 metri equivalenti (+25% rispetto al 2015, primo anno di rilevazione del Focus2R). La Top 5 per infrastrutture ciclabili (metri equivalenti per abitante) è la seguente: Reggio Emilia, Cuneo, Cesena, Ravenna e Cosenza.