Sbagliato: non stiamo parlando dell’aspetto del ciclista, che, come conseguenza della tipica grammomania che coglie prima o poi tutti i rider e li fa impazzire sia per quanto riguarda la bici sia per la loro personale stazza, è piuttosto omologato e tendente al magro; stiamo parlando di lei, la bici da corsa, che in un solo caso è più bella e dunque valida se pesa di più: in discesa.
Lo sanno bene i grimpeur, quelli che le salite le affrontano con le bici da 7 chilogrammi: dopo tanto salire c’è sempre una discesa da affrontare, e più si è arrivati in alto più la salita sarà impegnativa. Con bici molto leggere le discese sono più difficili, perché la bici è meno stabile, bisogna guidare “di muscoli”, con il corpo contratto, per sopperire alla mancanza di rigidità del complesso telaio-ruote, tutto tirato allo spasimo per essere leggerissimo.