Caro Babbo Natale dei ciclisti,
quest’anno in pianura non c’è la neve e i tuoi pneumatici non correranno il rischio di scivolare, perciò stanotte macinerai i soliti milioni di chilometri per renderci tutti felici, ognuno a modo nostro.
C’è chi ti avrà chiesto di portargli la forma di un tempo, chi il nuovo gruppo Dura Ace, chi un telaio full carbon di un etto più leggero in modo da poter staccare gli amici sulle salite della fantasia; qualcuno ti avrà chiesto un’e-bike, qualcun altro di riuscire finalmente a partecipare al Giro-E, che nel 2022 potrebbe vedere il più grande numero di team mai schierati. C’è chi spera in un nuovo Pantani, chi in un erede di Nibali, chi non vede l’ora che cominci il Giro perché col Giro comincia l’estate. C’è chi sogna una Bianchi Aria e chi una cromovelata per fare l’Eroica, chi una e-gravel e chi il ciclomulino di ultima generazione per pedalare anche quando fuori infuria la bufera.